Vaccinarsi dott FrontiniVicarello Un evento all’insegna della salute e della prevenzione. È quanto organizzato dal Consiglio di Frazione di Vicarello lo scorso sabato. VaccinarSI, questo il nome dell’assemblea pubblica che si è tenuta sabato alle ore 17 e 15 presso la sala delle Colonne.

 

Ad aprire la conferenza è stata la presidente del Consiglio di Frazione Angela Burgalassi seguita dal consigliere di frazione e medico Marco Franceschi. «Questo incontro – così il giovane medico – è stato proposto da me in Consiglio di Frazione in quanto ho notato che il tema delle vaccinazioni desta dubbi in molte persone. Il senso di questo incontro è infatti quello di fornire gli strumenti per comprendere l’importanza del vaccino nella nostra società».

 

Poi, la parola al relatore, il dottor Enrico Frontini, pediatra e veterano di molte missioni umanitarie in Africa e in altre parti del mondo. «Dopo più di 10 anni – così Frontini – di missioni umanitarie ho avuto modo di maturare esperienza in materia di vaccini. Oggi sono qui per farvi capire l’importanza del vaccino, in quanto in Italia in questo momento sono in atto delle vere e proprie crociate contro i vaccini e anche perché, come ben sapete in questo periodo in Toscana sta prendendo piede un’epidemia di meningite di ceppo c».

 

«Quasi tutti i medici consigliano di vaccinarsi, anche se i cosidetti omeopati affermano che i vaccini fanno male, soprattutto ai bambini. Questo non è assolutamente vero, anche se purtroppo a volte ci sono state delle morti vaccinali, ma si tratta comunque di casi rarissimi. La storia della medicina è infatti costellata di errori, prove, tentativi. Su 10.000 pazienti alle volte si riusciamo a salvarne 9999 a discapito una morte a causa vaccinale. Come successe alla figlia di un noto medico che morì in seguito alla somministrazione di un vaccino per la poliomelite, che però al contempo ne ha salvato centinaia. Nessun farmaco è totalmente innocuo, infatti tutti i farmaci a loro modo hanno delle controindicazioni e così anche i vaccini. Essi però – ha continuato il pediatra – servono molto sia in paesi in via di sviluppo sia in paesi con un tenore di vita elevato dove ci sono migliori condizioni di salute. Inoltre, per chi non lo sapesse, i vaccini sono i farmaci più controllati in assoluto e prima di essere messi in commercio devono passare dei severi test. È infatti grazie ai vaccini che qui in Italia molte malattie sono state debellate».

 

Il dottor Frontini in seguito, ha parlato della sua attività umanitaria in Uganda, Sudan, Afghanistan e in altri paesi illustrando i principali ceppi epidemiologici di quelle zone e narrando la storia di alcuni vaccini che sono passati alla storia come quello del vaiolo che ha permesso all’Organizzazione Mondiale della Sanità di dichiarare “estinta” la malattia già nel 1979.

 

Frontini, ha inoltre spiegato quelli che sono i soggetti a cui non è consigliabile effettuare vaccinazioni come ad esempio chi ha avuto reazioni allergiche allo stesso vaccino al quale si deve sottoporre e i pazienti che si trovano in una condizione di immunodeficienza come ad esempio i malati di AIDS. In seguito il pediatra ha sfatato alcune «leggende metropolitane» inerenti la pericolosità dei vaccini focalizzandosi sulle affermazioni della teoria dei medici contrari a questa pratica che affermano che in taluni casi i vaccini possano aggravare le condizioni del paziente o far si che i bambini che vengono vaccinati appena nati diventino autistici. Al termine della sua relazione i presenti hanno rivolto delle domande al dottor Frontini, concludendo così questo pomeriggio dedicato alla salute.

 

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