Collesalviamo l'AmbienteLivorno Una manifestazione davanti al Palazzo della Gherardesca a Livorno in occasione della prima riunione della conferenza dei servizi per l’analisi dei documenti per la modifica dell’autorizzazione integrata ambientale di BTT presentata ufficialmente alla Provincia il 26 agosto di quest’anno. É quanto organizzato dal comitato Collesalviamo l’Ambiente. Ma intanto ecco la prima chiara, inequivocabile, presa di posizione del Comune di Collesalvetti.

 

“Non vogliamo diventare la discarica di Livorno” Gli uomini e le donne del comitato, “indossando” dei cartelli con su scritto, fra le altre cose, “non vogliamo diventare la discarica di Livorno”, hanno così voluto far sentire, come si suol dire, il proprio fiato sul collo delle istituzioni. Un modo per far vedere che loro ci sono, che sanno di cosa si parla, che la loro attenzione è viva.

 

La questione BTT chiede dunque alla Provincia di modificare l’autorizzazione attualmente in essere che prevede il trattamento di terre e fanghi, ma non di altre sostanze. La modifica dell’AIA è finalizzata ad ottenere un ampliamento delle sostanze trattabili e il trasferimento di Lonzi Metalli da Livorno a Biscottino. Ma a tutto questo Collesalviamo l’Ambiente non ci sta e sta già lavorando ad una petizione, «ma intanto abbiamo manifestato per mostrare l’attenzione dei cittadini di Collesalvetti attorno a questa questione», spiega Stefano Seghetti.

 

Contrari al trasferimento «Siamo contrari a questo trasferimento – prosegue il portavoce del comitato – ma se proprio deve essere spostata, non a Biscottino. Siamo solidali con gli abitanti di Via del Limone a Livorno, ma siamo altrettanto contrari allo spostamento a Biscottino. Stagno-Guasticce-Biscottino è una triade che rischia di peggiorare sempre più tra centrali a biomasse, lavorazione di sostanze nocive ed ENI», conclude Seghetti.

 

La posizione del Comune di Collesalvetti Intanto, seppure non presente fisicamente attraverso nessun suo rappresentante, il Comune di Collesalvetti ha espresso un primo parere ufficiale in forma scritta che ha fatto recapitare alla conferenza dei servizi. Nel documento, a quanto si apprende, si evidenzia come il richiedente (BTT) non abbia titolo abilitativo allo svolgimento di questo tipo di attività perché il contratto di affitto stipulato con la Piattaforma Biscottino SPA non prevederebbe questa fattispecie di attività. Una presa di posizione molto chiara, netta, inequivocabile, anche se la partita è ancora (quasi) tutta da giocare. Il verbale della conferenza dei servizi dovrebbe essere pubblicato a breve sul sito della Provincia.

 

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