Il Comune di Collesalvetti presenta la seconda conferenza del suo Calendario Culturale 2025, intitolata “ATANÒR. La Metamorfosi delle Forze” . L’iniziativa, curata da Francesca Cagianelli in collaborazione con Emanuele Bardazzi, si pone l’obiettivo di approfondire il quadro scientifico delineato dalla mostra “Raoul Dal Molin Ferenzona: Enchiridion Notturno. Un sognatore decadente verso l’occultismo e la teosofia.”

L’articolato progetto culturale, suddiviso in quattro momenti principali, si addentra in  una delle stagioni più complesse e affascinanti del panorama letterario e artistico italiano ed europeo tra Otto e Novecento, attraversata dagli influssi della poetica baudelaireiana, del simbolismo dannunziano e dalle suggestioni della letteratura belga, con particolare attenzione alla figura di Maurice Maeterlinck.

Il prossimo appuntamento, in programma per giovedì 30 gennaio alle ore 17.00 vedrà la conservatrice Francesca Cagianelli impegnata nella conferenza dal titoloNel Regno delle Farfalle: l’inedita féerie di Raoul Dal Molin Ferenzona.” Lo studio propone una ricostruzione inedita e approfondita della biografia dell’artista, intrecciata alla storia culturale di Livorno e al Teatro Rossini, attraverso documenti e testimonianze ritrovate.

Punto di partenza di questa ricerca è il Ritratto della Signorina Andreina Doria , presentato alla VI Mostra d’Arte del Gruppo Labronico , che ha permesso di risalire a una corrispondenza tra la stessa Doria e Mario Quesada. Da questa documentazione sono emersi riferimenti a una serie di spettacoli teatrali,  tra cui Nel regno delle farfalleNatale in soffittaIl giardino incantato, tenutisi al Teatro Rossini tra l’aprile e il maggio 1924, per i quali Ferenzona firmò le scenografie.

Questa inedita vicenda Livornese ebbe all’epoca una straordinaria rilevanza, come testimonia la figura di Bianca Flury Nencini, personaggio chiave della propaganda culturale del tempo, che celebrò con enfasi sulle pagine de Il Telegrafo l’originalità del programma teatrale ideato da Ferenzona, definendolo “un grandioso avvenimento che si compirà […] per celebrare con una festa di giovinezza la rinascita della Primavera”.