Collesalvetti – Procedono spediti i lavori per la realizzazione della nuova Casa di Comunità, un progetto strategico inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinato a rafforzare la sanità territoriale nel livornese. Questa mattina, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha visitato il cantiere insieme alla sindaca Sara Paoli, alla direttrice della ASL Toscana nord ovest, Letizia Casani, e alla responsabile di zona, Cinzia Porrà, per fare il punto sull’avanzamento dei lavori.
“La realizzazione della Casa di Comunità rappresenta un passo significativo per il nostro territorio,” ha dichiarato Sara Paoli. “È un progetto che valorizza la sanità locale e amplia i servizi già presenti, come il presidio di Stagno.”
UN INVESTIMENTO PER LA SALUTE
Con un finanziamento complessivo di un milione e 285 mila euro, la struttura, situata in via Armando Picchi, coprirà una superficie di 400 metri quadrati su un unico piano. “Si tratta di uno spazio concepito per rispondere in modo efficace ai bisogni sociosanitari della popolazione,” ha spiegato Letizia Casani. “La struttura sarà dotata di equipe multiprofessionali per garantire un’assistenza sanitaria integrata e vicina ai cittadini.”
Il terreno su cui sorge il cantiere è stato concesso gratuitamente dal Comune di Collesalvetti per un periodo di 99 anni, sottolineando l’importanza della collaborazione tra enti locali e ASL nella realizzazione di opere di pubblica utilità.
UN NUOVO MODELLO SANITARIO
Durante la visita, il presidente Giani ha evidenziato come questa struttura faccia parte di un piano più ampio di riorganizzazione della sanità toscana. “Con 77 cantieri attivi per le Case di Comunità, stiamo lavorando per trasformare il sistema sanitario regionale. Infatti con i PIR e la presenza dei medici di famiglia l’assistenza sarà più vicina ai cittadini e, certamente, saranno alleggeriti i pronto soccorso. Voglio ringraziare la ASL e il Comune per il lavoro fatto”. ha dichiarato.
La nuova Casa di Comunità sarà operativa sei giorni a settimana, per 12 ore al giorno, e ospiterà medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali, infermieri di famiglia e di comunità. Tra i servizi previsti ci saranno la telemedicina, l’assistenza domiciliare e un punto unico di accesso per i cittadini (PUA). Inoltre, lo spazio sarà aperto alla partecipazione di associazioni e comitati locali per favorire un dialogo costante con il territorio.