Guasticce Una serata all’insegna della musica elettronica, sulle rive del suggestivo Lago Alberto di Guasticce. Sabato 27 luglio, la Tenuta Bellavista Insuese ha ospitato un  evento straordinario in uno dei suoi angoli più incantevoli. Incastonato tra le colline toscane, il Lago Alberto è stato il teatro di una notte memorabile, scandita da oltre otto ore di  musica e con la partecipazione di dieci DJ di fama nazionale e internazionale.

Dal tramonto all’alba, la magia della musica elettronica ha avvolto il pubblico, che ha potuto godere di uno spettacolo unico nel suo genere. La location, accuratamente  trasformata e ampliata per l’occasione, ha presentato due palchi distinti: il Main Stage e il Groove Stage, quest’ultimo ospitato sull’isolotto al centro al lago, ciascuno con una propria identità musicale e una line-up d’eccezione.

Sul Main Stage, si sono esibiti artisti come Margōt, NBBNPRS e il Trio Planet Venus composto da ONA, Ale Hope e Marta Mer, che hanno regalato performance emozionanti. Insieme a loro, hanno animato la serata anche Virgi Nou, Eugenio Baldacci b2b, Lorenzo Magnozzi, e Pitrum. Il Groove Stage ha visto invece  protagonisti Enzì, Chris Zag b2b, Broken Urban Brick e Guaro, offrendo una selezione musicale che ha saputo fondere magia e ritmo in un connubio perfetto. L’evento è stato arricchito da un open bar e una selezione di food truck, che hanno garantito ristoro per tutti i presenti. La cornice naturale del Lago Alberto, visibile nelle sue splendide sfumature all’alba, ha aggiunto incanto a una notte già di per sé straordinaria.

L’INTERVISTA

Collenews.it ha intervistato Alberto Fiorentini, uno degli organizzatori della manifestazione. Nato da una semplice festa di compleanno tra amici, l’evento ha raggiunto proporzioni notevoli nel corso degli anni. Ecco cosa ci ha raccontato.

Alberto, come è nata l’idea di questa manifestazione di musica elettronica?
«Tutto è iniziato 13 anni fa, nel 2011, con una semplice pizzata per festeggiare il compleanno di uno dei nostri amici più cari, Filippo, detto Pippo. Eravamo un gruppo di compagni di liceo e la festa si teneva nella casa vacanze dei nonni di Pippo, a Quercianella. La cosa significativa è che questo evento, pur mantenendo l’atmosfera familiare delle origini, si è trasformato nel tempo. Da una pizzata tra dieci amici, la casa vacanze dei nonni si è, via via, sovrappopolata di persone: siamo passati a 50, poi 80, 120 persone, fino a quando i nonni si sono “arrabbiati” e abbiamo dovuto cercare un’altra location».

Il nome dell’evento richiama dunque questa tradizione…
«Esattamente. Il nome “Pippo Pie“, si ricollega proprio alle serate spensierate per festeggiare il compleanno nella casa del nostro amico. La spensieratezza e il senso di libertà di quelle sere guidano ancora ogni nostra scelta per organizzare l’evento, che vuole comunque mantenere quell’atmosfera di casa. Ciò che è cambiato, è che la ‘torta di Pippo’, nata per essere condivisa tra 10 amici, adesso regala gioia a più di 1000 da tutta la Toscana».

 

Come avete trovato la location del Lago Alberto?
«Dopo aver provato diverse location, tre anni fa siamo approdati qui al Lago di Guasticce. Per l’edizione precedente al nostro arrivo avevamo venduto 280 biglietti, ma l’evento, aiutato dal luogo straordinario, è cresciuto esponenzialmente: il primo anno al lago avevamo raggiunto il traguardo dei 400 biglietti venduti e ora, dopo tre anni, siamo arrivati a superare i 1.300 biglietti. Tuttavia, al di là dei numeri, sono l’energia e l’amore per la musica che animano questa festa».

Qual è il segreto del successo di questo evento?
«La nostra cerchia di amici è sempre stata appassionatissima di musica; noi stessi abbiamo una band. In questo ambiente ‘sperimentale‘ abbiamo cominciato ad interessarci anche alla musica elettronica. Questo, unito alla passione per lo stare insieme e organizzare eventi, ci ha portato a fondare l’Associazione Culturale Sleepsound, che ci ha permesso di spaziare in tutto il territorio toscano. Ci dedichiamo personalmente a scrivere e produrre musica elettronica e oggi l’associazione vanta di tre soci che sono Dj allo stesso tempo, il che ci permette di creare live set di alta qualità».

Come scegliete gli artisti?
«La selezione degli artisti è guidata dalla nostra passione e dalla connessione che sentiamo con loro. Partiamo sempre dalla domanda: “Cosa ci appassiona?”.  È fondamentale che gli artisti percepiscano la stessa energia che muove anche noi. Questa sensazione è ciò che dà vita alle migliori sinergie e congiunzioni.
Grazie a questo approccio abbiamo iniziato a tessere la nostra rete di contatti raggiungendo artisti e talenti, anche di città rinomate a livello europeo per la musica e la movida, come Milano e Barcellona».

C’è qualcuno che vorresti ringraziare per il successo dell’evento?

«Vorrei ringraziare il nostro pubblico, che ci apprezza e partecipa, alimentando tutto con la sua energia. Un ringraziamento speciale va alla Tenuta Bellavista Insuese, che ci ospita da tre anni in questo luogo spettacolare e a tutti gli altri organizzatori. Infine, un grande ringraziamento va a Nicolas Giovannoni, uno degli 8 ragazzi della cerchia storica, nonché membro di Sleepsound, che ha competenze incredibili in organizzazione di eventi e light-design. Se stasera tutto è così bello, è in gran parte merito suo».

 

LA FOTOGALLERY

 

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