Guasticce Un lago, un bosco, la notte (che è sempre caratteristica e suggestiva), un palcoscenico sul quale far esibire i cantanti-attori e ovviamente uno spazio ben illuminato per l’orchestra: gli ingredienti c’erano tutti e infatti anche questa edizione di “Opera al Lago” (al Lago Alberto di Guasticce, nella cornice naturalistica della Tenuta Bellavista Insuese) è stata premiata dal pubblico, che è accorso numeroso alle 2 recite di sabato 31 luglio e domenica prima agosto per godersi la messa in scena de “L’Amico Fritz“, l’opera del compositore livornese Pietro Mascagni andata in scena per la prima volta nel 1876.

La commedia lirica di Nicola Daspuro consta di 7 solisti e dal punto di vista drammaturgico si caratterizza per un’azione che si svolge in un paese dell’Alsazia. Una storia, quella de L’Amico Fritz, che vede colui dal quale l’opera stessa prende il nome, Fritz, che si burla del matrimonio, scapolo qual è e si prende gioco di un rabbino, David, che invece ci crede e benedice le unioni nuziali. Il protagonista, alla fine dell’Opera, dovrà tornare sulle sue posizioni. Ma al di là del titolo che viene di volta in volta rappresentato, al di là dei gusti musicali degli spettatori (c’è chi predilige il romanticismo e chi il verismo anche nel melodramma), una cosa è certa: la formula di “Opera al Lago”, col connubio musica-natura che realizza, è risultata ancora una volta una formula vincente.

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