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LA CAMERA DI COMMERCIO: “VISURE E CERTIFICATI IN INGLESE”

LA CAMERA DI COMMERCIO: “VISURE E CERTIFICATI IN INGLESE”

Collesalvetti “Tutte le ricerche e gli studi sul mercato – spiegano dalla Camera di Commercio – sono concordi nell’individuare nella digitalizzazione e nell’ampliamento del mercato grazie all’export due necessità sempre più urgenti per le PMI italiane. Tuttavia è difficile districarsi in un mondo complicato da regole, normative e lingue diverse, e il nostro sistema amministrativo purtroppo tradizionalmente non brilla per capacità a rispondere alle esigenze di un mercato sempre più internazionale. Le Camere di Commercio però mettono a disposizione servizi che possono offrire un concreto aiuto per le imprese intenzionate a avviare un’attività di import/export o che già sono attive nel settore ma non conoscono ancora lo strumento: tra questi facciamo un focus su visure e certificati in lingua inglese“.

“Questi non sono altro – spiegano dalla Camera di Commercio che la versione tradotta degli analoghi documenti italiani. Sono a norma di legge, e hanno lo stesso costo dei certificati italiani. Sono esenti da bolli e carta filigranata, possono essere richiesti online e sono immediatamente disponibili“.

A COSA SERVONO E QUALI VANTAGGI HANNO? 

L’impresa – spiegano ancora dalla Camera di Commercio potrà utilizzarli per certificare la propria attività alle amministrazioni o ad autorità statali estere esibendo o inviando un documento digitale, chiaro, a norma di legge. Esibire un documento redatto in inglese agevola lo svolgimento di tutte le operazioni amministrative all’estero da parte dei nostri operatori. Un fattore importante è quello del tempo e dei costi: con le visure e i certificati prodotti direttamente in inglese si possono eliminare i tempi di attesa e i costi di una traduzione giurata, semplificando di molto l’attività. Infatti le visure in inglese hanno lo stesso costo delle visure in italiano, mentre il certificato in inglese costa molto meno del certificato in italiano poiché è completamente esente dall’imposta di bollo”.

“Anche per questi nuovi documenti, come già per le visure in lingua italiana, si può verificare direttamente da smartphone, da tablet o dal sito www.registroimprese.it la corrispondenza tra il documento in possesso e quello archiviato nel Registro Imprese grazie alla presenza del QR Code. Questo semplice ma essenziale strumento è un aiuto anche sul mercato: le imprese straniere potranno ricorrervi con semplicità per verificare dati e caratteristiche di un’impresa italiana che stanno valutando come partner commerciale, rendendo di fatto le imprese italiane più accessibili, affidabili e attrattive“.

COME FARE?

“La richiesta delle visure o dei certificati in inglese può essere effettuata sia on line tramite il sito www.registroimprese.it sia agli sportelli delle Camere di Commercio. Per coloro che devono farsi legalizzare la firma sul certificato è sempre consigliabile richiederlo allo sportello. La visura in inglese può essere richiesta direttamente sul portale www.registroimprese.it, pagando con carta di credito, mentre i certificati possono essere richiesti diventando utenti TelemacoTelemaco è il servizio di sportello telematico che le Camere di Commercio italiane mettono a disposizione di tutti, imprese, professionisti, privati, semplici cittadini; richiede una semplice registrazione online: la registrazione, semplice e guidata, è gratuita. Nella Guida alla lettura del Certificato in inglese predisposta da Infocamere è possibile ottenere informazioni più dettagliate sul contenuto del certificato“.

Per approfondire guarda il video tutorial o collegati:

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