Collesalvetti La Toscana torna in zona arancione. Con apposita ordinanza il Ministero della Salute ha disposto che la nostra regione, la Toscana (assieme a Campania, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano) passi dall’area rossa all’area arancione. L’ordinanza sarà in vigore da oggi, 6 dicembre prossimo.
Nel segno di questo passaggio il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha firmato un’ordinanza per regolamentare e chiarire quali sono gli spostamenti e le attività consentiti a partire da domenica 6 dicembre, all’interno della regione.
«Con l’ingresso in zona arancione – spiega Giani – possiamo adottare misure più morbide, che ci danno maggiore libertà di movimento e, ad esempio, consentono di riaprire i negozi. Con queste nuove regole vogliamo chiarire ai cittadini toscani in quali casi sarà possibile spostarsi in un Comune diverso da quello di residenza, entrando nel dettaglio delle attività consentite e cercando di rispondere così ai tanti interrogativi che la gente ci rivolge. Dobbiamo però essere consapevoli che il nemico è sempre con noi e che solo continuando a prendere precauzioni e a fare grande attenzione possiamo pensare di sconfiggerlo ed evitare così l’arrivo di una terza ondata a gennaio».
Ecco cosa prevede in dettaglio la nuova ordinanza.
SPOSTAMENTI
“Sono consentiti – si legge in una nota della Regione – gli spostamenti in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione (gli spostamenti devono essere autocertificati indicando tutti gli elementi necessari per la relativa verifica):
- in Comuni limitrofi per prodotti necessari alle proprie esigenze o per maggiore convenienza economica, anche per accedere ai ristoranti con asporto
- in Comuni limitrofi per usufruire, in caso di rapporto fiduciario consolidato, di attività e servizi alla persona (ad esempio parrucchieri, estetisti, carrozzieri).
- per andare a trovare, anche in Comuni di aree differenti, i figli presso l’altro genitore.
- per la cura dei terreni e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo.
- per raggiungere seconde case, camper o roulotte, imbarcazioni di proprietà per manutenzione e riparazione necessarie e urgenti in tutta la Regione.
- per attività di raccolti tartufi e funghi a titolo professionale.
- per accudire gli animali allevati“.
ATTIVITÀ
“Attività dei centri estetici.
Attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali;
Attività di controllo faunistico ai sensi dell’art 37 della LR 3/1994 e nel rispetto delle condizioni previste;
Attività venatoria nel comune di residenza, domicilio o abitazione, nell’ATC di residenza venatoria e negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione;
Attività di pesca sportiva e dilettantistica nella propria provincia di residenza, domicilio o abitazione in forma individuale”.
CIRCOLI CULTURALI E RICREATIVI
“Per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi è consentito, esclusivamente a favore dei rispettivi associati, effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze“.
BIBLIOTECHE
“Per l’accesso ai servizi delle biblioteche la prenotazione può essere effettuata a distanza oppure direttamente sul posto prima di accedere al servizio“.
SPORT
“Le attività motorie e di sport di base presso centri e circoli sportivi possono essere svolte all’aperto“.
FORMAZIONE PROFESSIONALE, SCUOLE E CORSI
“Nei corsi di formazione professionale sono consentite in presenza le attività di laboratorio e gli stage. Tutte le altre attività si svolgono a distanza“.
“L’attività di scuole di musica, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere e altri corsi, compresi gli eventuali esami, è svolta a distanza se collettiva o in presenza se individuale“.
‘”Le attività destinate ai bambini e ai ragazzi possono essere svolte in maniera collettiva“.
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