Collesalvetti Una serie di giochi e attività on line per sopperire all’impossibilità di organizzare attività aggregative all’aperto a seguito dell’emergenza Covid 19. È questo quanto sta facendo la sezione archelogica dell’associazione culturale Gaia, attiva da diversi anni sul territorio, che attraverso la propria pagina Facebook continua a coinvolgere le famiglie nelle sue attività di approfondimento culturale dedicate al mondo dell’antichità. A parlarci meglio di queste iniziative è stata l’archeologa Silvia Ioli, che assieme agli altri membri dell’associazione sta lavorando all’allestimento di queste iniziative.

 

Dottoressa Ioli, quali sono le iniziative messe in campo dalla vostra associazione per sopperire all’impossibilità di poter organizzare eventi dal vivo?

«A seguito dell’emergenza Covid 19 abbiamo pensato di organizzare giochi e attività ricreative online attraverso la nostra pagina Facebook. Attraverso queste iniziative abbiamo approfondito e trattato varie tematiche dal punto di vista archeologico, partendo dell’era preistorica con tutti i suoi periodi, salendo fino a toccare la civiltà egizia e l’antica Grecia. Il senso di queste iniziative è quello di far passare un po’ di tempo alle famiglie. Infatti, tutti i giochi e le attività virtuali proposte sono strutturati in modo tale da accontentare un pubblico di tutte le età. Abbiamo infatti pubblicato, per i più piccoli, dei disegni a tema da colorare, quando abbiamo trattato il mondo egizio. Ai piccoli quali abbiamo anche proposto di inviarci qualche loro lavoretto. Per le fasce di età superiori abbiamo pubblicato alcuni cruciverba dedicati ad alcune definizioni relative agli argomenti trattati ed altre attività come il “trova le differenze” con alcune vignette. Particolare è inoltre la condivisione di link con approfondimenti con tutorial per la creazione di oggetti dedicati al mondo antico. Queste, sono tutte attività che si possono svolgere attraverso il monitor o stampando il materiale che viene condiviso».

Parlando invece di voi in quanto associazione, come avete vissuto questo periodo di stop causato dall’emergenza coronavirus?

«Questo periodo di interruzione ha causato un’inversione di tendenza rispetto a quello che sarebbe il nostro naturale approccio alle cose, in quanto noi organizziamo quasi esclusivamente iniziative all’aperto sul nostro territorio. Pur risentendone, però, capiamo l’importanza della situazione è ovviamente ci siamo adeguati a quanto ci viene imposto dagli enti pubblici. Comunque grazie all’ausilio del web e dei social network siamo riusciti ad andare avanti e continueremo così fino a che l’emergenza non sarà terminata».

Da dove e come avete intenzione di ripartire una volta che sarà terminata l’emergenza? 

«Per adesso la calendarizzazione delle nostre attività è ferma. Stiamo pian piano seguendo i vari risvolti della situazione per poter capire come ripartire e come poter strutturare al meglio le nostre iniziative con la consapevolezza che, prima o poi, riusciremo ad uscire da questa emergenza».

 

I giochi sono andati e continueranno ad andare “in onda” il sabato e la domenica.

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