Collesalvetti “Ammontano a 400mila euro per il 2020 e 90mila euro per il 2021 le risorse che mette a disposizione il Documento operativo per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico toscano. Si tratta di risorse che si sommano a quelle già stanziate nel 2019 portando la cifra messa a disposizione per la natura a 730 mila euro per il 2020″. A renderlo noto la Regione Toscana.
“Il Documento racchiude la programmazione per i parchi, le riserve e la biodiversità, in coerenza con il Piano Regionale di Sviluppo: questo il quarto documento operativo approvato dall’entrata in vigore della l.r 30/2015 “Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico ambientale regionale” e in continuità con la programmazione precedente”.
PARCHI – “Per il 2020 – si spiega nella nota regionale – considerata l’attuale situazione di emergenza nazionale che non consente una programmazione di attività promozionali nelle forme consuete, si prevede l’attivazione di iniziative compatibili con le attuali norme di sicurezza e la possibilità di utilizzare strumenti digitali/multimediali, anche tramite l’applicazione di forme sperimentali e innovative. I parchi saranno inoltre impegnati ad organizzare congiuntamente un evento seminariale finalizzato all’individuazione di azioni concrete di promozione dei parchi e delle riserve regionali. Nel corso dell’anno proseguiranno nell’elaborazione dei rispettivi piani integrati, il cui procedimento è stato avviato nel corso del 2019 per tutti e tre gli Enti, oltre che nello svolgimento degli incontri partecipativi previsti, che saranno oggetto di successiva riprogrammazione a causa dell’attuale emergenza COVID-19″.
“Oltre ai fondi per la gestione ordinaria 2020, sarà possibile attivare risorse regionali finalizzate ad attività triennali di investimento per la realizzazione o la manutenzione straordinaria di infrastrutture ed opere finalizzate alla promozione del territorio, alla valorizzazione dei prodotti locali, nonché all’educazione ambientale e per l’elaborazione ed attuazione di progetti pilota per la gestione della fauna selvatica e per la tutela e conservazione della biodiversità, che possano costituire modello di attività da estendere, se opportuno, anche alle riserve regionali”.
RISERVE REGIONALI – “Le risorse andranno a finanziare le attività programmate con gli Enti locali e le Associazioni ambientaliste già convenzionati oltre che ad attivare nuove convenzioni per la manutenzione e gestione di punti informativi, centri visita, sentieri didattici, foresterie ed in generale tutte le infrastrutture ed i servizi con la finalità di aumentare la fruibilità delle nostre riserve, garantendone al tempo stesso la tutela. Con le convenzioni attivate nel triennio 2017-2019 la lettura del territorio a scala regionale risulta quasi completa e può costituire il presupposto per ulteriori approfondimenti e definizioni del sistema a scala regionale”.
ISTITUZIONE DI NUOVE AREE PROTETTE E REVISIONE STRUMENTI REGOLAMENTARI – “Nel corso del 2020 sarà completato l’iter procedurale per la definizione del sistema integrato delle aree naturali protette dei Monti Livornesi – isola di biodiversità con l’istituzione della nuova riserva regionale Monti Livornesi e della relativa area contigua e l’approvazione delle misure di salvaguardia, oltre che con la designazione delle due proposte di SIC Monti livornesi e Calafuria – area terrestre e marina. Per il Sistema delle aree naturali protette di Montioni saranno definite in linea tecnica le Misure di salvaguardia e saranno nuovamente attuate forme di partecipazione. Verrà inoltre concluso l’iter di approvazione del Regolamento del Sistema delle riserve naturali regionali Padule di Fucecchio (Fi e Pt) e Lago di Sibolla (Lu) e relative aree contigue, portato all’approvazione del Consiglio Regionale. A seguito dell’approvazione del Regolamento, viene prevista l’attivazione di un servizio di progettazione per la redazione dei disciplinari previsti nel Regolamento del Padule di Fucecchio e Lago di Sibolla“.
“In relazione all’intero sistema delle Riserve oggi esistenti, nel corso del 2020 verrà effettuata una prima ricognizione del quadro regolamentare ad oggi in vigore e derivante dalla gestione provinciale; si tratta un primo passo verso l’aggiornamento/redazione di nuovi regolamenti e per l’aggiornamento dell’elenco ufficiale delle aree protette regionali“, spiegano dalla Regione.
INIZIATIVE PER CONTENERE E MITIGARE I DANNI DELLA FAUNA SELVATICA – “Per l’anno 2020 si prevede il proseguimento dell’attività di collaborazione scientifica con l’Università di Siena in attuazione dell’accordo sottoscritto nel corso del 2019 per la realizzazione dell’attività di ricerca e studio finalizzata all’implementazione del quadro conoscitivo e allo sviluppo e sperimentazione di nuove metodologie per il monitoraggio del cinghiale e dei relativi impatti su specie/habitat e sull’agricoltura nelle riserve naturali della Regione Toscana nelle quali sono previsti interventi di controllo numerico”.
GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLE BIODIVERSITÀ – “Proseguiranno, sia in ambito terrestre che marino, le attività avviate con l’Accordo di collaborazione scientifica sottoscritto nel 2019 tra Regione Toscana e gli Atenei toscani per la realizzazione del progetto Natnet-Natura Network. Nel 2020 è prevista la conclusione della redazione di una prima versione del PAF (Prioritesed Action Framework) che permette di raccogliere le esigenze di finanziamento prioritarie per la gestione di Natura 2000, in vista della loro integrazione nei pertinenti strumenti di finanziamento dell’UE. Continua nel 2020 il servizio di redazione dei piani di gestione di siti Natura 2000 finanziato nell’ambito del PSR 2014 -2020“.
“Nel corso del 2020 verrà avviata tramite Arpat un’attività di monitoraggio marino che risulta necessaria per approfondire la conoscenza ed l’individuazione delle aree di alimentazione delle popolazioni di uccelli marini segnalate nel Formulario standard Tutela del Tursiops truncatus designato con D.C.R. n.2/2020. Tale attività proseguirà anche nel 2021. A sostegno della rete degli spiaggiamenti di cetacei ed elasmobranchi ed alla nidificazione delle tartarughe marine nonché per la promozione delle attività dell’Ossevatorio Toscano per la Biodiversità – spiegano ancora dalla Regione – continuano gli interventi di attivazione di 4 nuovi Punti Informativi ed di miglioramento del punto informativo di Talamone, quali interfaccia diretta tra l’Ente pubblico, i cittadini e i turisti con il compito di dare all’utente l’informazione chiara e puntuale in tema di biodiversità marina e servizi proposti sul territorio. Le attività prevedono risorse finanziarie attivate dalla Regione nell’ambito del progetto europeo Ecostrim“.
INIZIATIVE DI PROMOZIONE – “Oltre a prevedere finanziamenti per iniziative compatibili con le attuali norme di sicurezza anche per le riserve naturali regionali convenzionate con Regione Toscana – conclude la nota regionale – viene prevista l’attivazione di specifiche attività con l’obbiettivo di promuovere al meglio il nuovo modello regionale di gestione delle riserve e di consolidare una gestione sostenibile del patrimonio naturalistico toscano nel suo complesso In particolare le attività previste riguarderanno: – la promozione del Patrimonio Naturalistico Toscano tramite l’identificazione dei requisiti minimi essenziali per la fruibilità delle Riserve naturali toscane – la promozione del progetto Itinerario Naturalistico Toscano: di riserva in riserva – la definizione di una strategia a scala regionale per l’implementazione della capacità di promozione del Patrimonio Naturalistico Toscano”.
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