Guasticce Quest’anno è stata la volta di Guasticce; questo il paese scelto dal Comune per la cerimonia ufficiale del 4 novembre, Giornata dell’unità nazionale e delle Forze Armate.
L’appuntamento era per questa mattina alle 10:30 al Monumento ai Caduti sulla collina del paese, alla presenza di autorità civiche e militari. Fra gli altri, il sindaco Adelio Antolini e due assessori della sua Giunta, alcuni rappresentanti dei Consigli di Frazione, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Municipale, il parroco di Guasticce Don Ramon Guidetti. E ancora: alcuni rappresentanti delle associazioni di combattenti e reduci, i bambini della scuola primaria del paese, la Pubblica Assistenza di Collesalvetti e la Scuola di Musica “Clara Schumann“. Significativa la presenza di Giovanni Ughi, la cui storia potete leggere a questo link.
Il sindaco ha ricordato, nel suo intervento, i caduti di tutte le guerre e ha celebrato le Forze Armate. A seguire il M° Massimo Signorini ha eseguito con la fisarmonica l’inno nazionale, poi ha preso la parola Giovanni Ughi, che nel suo intervento ha detto, fra le altre cose: «siamo qui a ricordare i tristi eventi della guerra: lottiamo per la libertà, che è la cosa più bella che ci sia». A seguire anche la figlia ha fatto un suo intervento. A prendere successivamente la parola è stato Enzo Patricelli, che ha fatto un saluto a nome della sezione di Guasticce dell’Associazione Combattenti e Reduci. L’uomo, nel suo intervento, ha avuto modo di ricordare il restauro della Cappella dei Caduti ed invitato tutti a prendersene cura conservandola per il meglio. Infine, l’intervento del presidente dell’Anpi Livorno, Gino Niccolai, che ha ricordato che «l’Italia ripudia la guerra» e concluso: «delle guerre portiamo ancora le conseguenza».
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