Guasticce Un primo posto ad una competizione cinofilo-sportiva di livello nazionale. È questo il risultato ottenuto da Isabella Scotto, guasticciana, che con il suo cane (un pastore tedesco nero di due anni e mezzo di nome Bruce Von Der Rabenbrucke) ha conquistato il primo posto nel Campionato Nati ed Allevati IGP 2 nell’ambito U.D. (utilità e difesa). Dopo questa vittoria, il prossimo anno, Isabella ed il suo Bruce proveranno ad accedere ai Campionati Italiani IGP 3, l’ultimo scalino, il livello più alto di questa disciplina sportiva.
La competizione vinta dalla Scotto e dal suo amico a quattro zampe si è tenuta lo scorso weekend (25 – 26 – 27 ottobre) a Zanè in provincia di Vicenza e prevede una prova articolata su tre fasi (A-B-C): La fase A, ovvero “la pista”, consiste in una ricerca olfattiva in un campo d’erba dove il cane, guidato dal proprio conduttore e con un guinzaglio di dieci metri, deve seguire una traccia e rinvenire tre piccoli oggetti. La fase B è quella che viene comunemente chiamata “obbedienza” in cui il cane senza guinzaglio deve obbedire appunto al proprio conduttore ad esempio mantenendo la stessa andatura di quest’ultimo, nell’esecuzione di salti o di lanci con riporto. La fase C è invece dedicata agli “attacchi“: il cane in questa fase deve esplorare vari nascondigli nei quali si nasconde un figurante. Il cane deve quindi abbaiare per segnalare al conduttore ritrovamento del personaggio ostile e vigilare su quest’ultimo mentre il conduttore perquisisce il nascondiglio. Il figurante in seguito simula una fuga ed il cane deve bloccarlo in automatico.
La Scotto si è detta incredula ed incredibilmente soddisfatta per il risultato ottenuto in questa competizione. «Quasi non ci ho creduto – racconta la donna – sono circa quarant’anni che mi dedico a questa pratica sportiva, anche se ho iniziato a fare gare importanti solo due anni fa. Sapevo che il mio cane aveva delle ottime potenzialità, ma non pensavo assolutamente di arrivare alla vittoria. Il merito di questa risultato va sicuramente anche al mio preparatore Claudio Cartia, con il quale mi alleno a Firenze due volte a settimana e con il quale ho trovato una buona intesa. Poi devo dire che ho la fortuna di avere un cane che, pur essendo molto mansueto, è recettivo ed energico. Quindi posso senz’altro dire che questa sinergia che si è creata fra me, il preparatore ed il cane ha contribuito in maniera significativa al conseguimento di questo risultato».
«In IGP 2 è il massimo che ho potuto fare – ha concluso la Scotto – e per adesso continuerò ad andare avanti e ad allenarmi per provare a ottenere buoni risultati nel campionato IGP 3, dove ci confronteremo anche con diversi professionisti di questa pratica sportiva. Questo sport per me conta moltissimo: pur avendo una certa età, finché potrò continuerò a praticarlo».
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