Foto: Daniele Bettazzi

Stagno Uno stagnino nella rosa della nazionale italiana di Football. Matteo Lodovichi, giocatore dei Guelfi Firenze è infatti riuscito a conquistare la maglia azzurra per la seconda volta. Il ragazzo ha infatti già affrontato due raduni preliminari della nazionale, ai quali hanno partecipato 120 atleti e dai quali ne sono stati selezionati 75, rientrati in lista per le qualificazioni agli europei di ottobre. Di questi 75, dopo il raduno che si terrà sabato prossimo, 45 verranno selezionati per andare a comporre la rosa titolare che giocherà i prossimi match contro Austria e Svizzera e che andrà ad affrontare le successive partite valevoli per la qualificazione agli europei. Il raduno del prossimo sabato, servirà sostanzialmente a decidere i titolari quindi, mentre coloro che verranno “estromessi” andranno a ricoprire il ruolo di riserve della squadra.

«Per arrivare ad essere riconvocato in nazionale ho dovuto lavorare, sia in palestra che in campo, con una preparazione ad hoc specifica per il mio ruolo – racconta Lodovichi – stavo lavorando da diversi mesi per tornare in azzurro e, probabilmente, in questa stagione sono riuscito a far vedere cose buone ed è per questo che l’head coach ha deciso che meritassi un occasione. Già dal prossimo raduno di selezione cominceremo a preparare la partita contro l’Austria del 6 ottobre in modo da essere pronti e in questi due giorni i coach decideranno chi saranno i migliori giocatori da mettere in campo».

«Speravo molto in questa convocazione, anche se ovviamente non ne avevo la certezza – ha poi continuato l’atleta stagnino -. I giocatori convocati del mio ruolo sono i migliori in Italia ed essere scelto è stato per me un motivo di grande orgoglio. Inoltre, sono stato scelto per rappresentare tutti i ragazzi che giocano nel mio ruolo. Quando mi è arrivato il messaggio con la convocazione da parte di uno dei miei coach mi sono sentito alla grande e pieno di responsabilità nei confronti di tutti quelli che hanno sempre creduto in me. L’avevo anche promesso a mio padre che adesso non c’è più mentre era in ospedale e ce l’ho fatta. Ora finalmente manca solo un ultimo step per vestire la maglia azzurra da titolare».

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