Guasticce «Il contratto siglato oggi tra le maggiori industrie farmaceutiche che hanno stabilimenti produttivi nella nostra regione, rappresenta un importante atto di politica industriale che nasce da un confronto tra privati e la Regione Toscana». Commenta così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il nuovo hub innovativo di Guasticce che sorgerà all’interno dell’Interporto Toscano “A. Vespucci” e che servirà da magazzino unico, in ingresso per le materie prime, ed in uscita per i prodotti farmaceutici delle aziende aderenti, che da lì verranno inviati in Italia ed in ogni Paese del mondo». Il commento di Rossi a margine della sottoscrizione del contratto di rete tra le principali aziende farmaceutiche attive in Toscana, che hanno deciso di dar vita ad una Piattaforma comune e digitale per i servizi logistici.
LA STRUTTURA «La piattaforma logistica – ha commentato ancora il presidente della Regione – consentirà alle imprese di svilupparsi e di movimentare i loro prodotti con grandi risparmi ed una accresciuta sicurezza». La struttura – fanno sapere da Firenze – avrà una capacità di immagazzinamento di 38 mila posti pallet iniziali, una superficie di 125.000 metri quadrati, di cui 21.000 di magazzini e 6.000 di uffici. Per realizzarla servirà un anno e mezzo di lavori. Entro la fine di quest’anno verrà realizzata l’infrastruttura di base, mentre la piattaforma si conta di ultimarla entro il settembre del 2020.
L’INVESTIMENTO “L’investimento – si legge in una nota della Regione – sarà di 60-80 milioni di euro e il risparmio annuo rispetto alla situazione attuale è stimato in 60 milioni di euro. Il 70% delle scorte riguarderà le materie prime e il confezionamento, il 30% i prodotti finiti. Saranno smistati 52 mila pallet l’anno, con l’80% dedicato all’export e il 20% al mercato interno. Si stima che dall’aeroporto di Pisa partirà il 23% delle merci. Permetterà notevoli risparmi rispetto all’organizzazione attuale, stimati in 60 milioni di euro l’anno, e consentirà un vantaggio strategico nella logistica e distribuzione di prodotti in ambito farmaceutico, con processi automatizzati e digitalizzati. Per dimensioni ed efficienza potrà operare in ambito sovraregionale e consentirà una crescita della capacità di innovazione ed internazionalizzazione ed export delle imprese, sviluppo dell’indotto e dell’occupazione. Darà lavoro a 150 – 200 addetti. La Toscana con le sue 300 imprese, 19 grandi stabilimenti produttivi ed un valore della produzione pari a 6 miliardi di euro (il 12% del totale nazionale), dopo Lombardia e Lazio, rappresenta il terzo polo italiano nel settore farmaceutico, anche grazie ai circa 11.000 addetti distribuiti nelle province di Firenze, Pisa, Lucca e Siena“.
«La Toscana – aggiunge il presidente Rossi – è la terza realtà italiana nel settore farmaceutico. D’ora in poi invece di spedire i prodotti a Roma o Milano, le aziende potranno utilizzare la piattaforma di Guasticce. Come Regione daremo il nostro contributo per una iniziativa che ha grande capacità di attrazione per altre imprese, anche non toscane. Si creerà occupazione per almeno 150 addetti e fornirà alla Toscana un vantaggio competitivo nel settore farmaceutico. Anche il Porto di Livorno ne guadagnerà, ma è necessario che il Ministero dei Trasporti firmi il decreto per far arrivare in Toscana i 2,5 milioni di euro necessari a completare i lavori dello scavalco ferroviario per il quale la Regione ha già messo a disposizione 19 milioni di euro. È da settembre che aspettiamo che il ministro Toninelli sblocchi questo finanziamento. Se non lo fa ce li metteremo come Regione perché voglio che i lavori partano entro l’estate».
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