Collesalvetti Una comunicazione ufficiale dell’ASL «in cui si scrive, nero su bianco, che “non vi è stato e non vi sarà alcun taglio” e che “per quanto riguarda la postazione PET 118, sita nel Comune di Collesalvetti” la “Direzione non ha in corso di realizzazione alcuna modifica organizzativa”. Dunque tutto resterà come attualmente è: ossia, con la presenza del medico». È quanto annuncia di aver ricevuto il sindaco Lorenzo Bacci.
«È un risultato importantissimo – commenta il primo cittadino – frutto di un gioco di squadra tra Amministrazione Comunale, Pubblica Assistenza di Collesalvetti e medici del 118, che ha visto un’intera comunità muoversi unita nella stessa direzione. Voglio quindi ringraziare tutte le realtà associative che hanno fatto la propria parte aderendo alla petizione che avevamo lanciato come Giunta lo scorso 6 novembre: dalla Misericordia di Vicarello al GP Arcobaleno, dall’Auser alla Polisportiva Vicarello fino all’Avis, passando per ognuno dei singoli cittadini che, in quasi 3.000, hanno fatto sentire la propria voce rafforzando in modo decisivo la nostra azione».
«Grazie infine al consigliere regionale Francesco Gazzetti, per aver contribuito ad aprire canali costruttivi con la ASL, all’assessore Donatella Fantozzi e alla responsabile dell’ufficio Antonella Rapezzi, che insieme al resto della Giunta hanno lavorato in modo continuo e costante in queste settimane nella stessa direzione. Così come i sindaci delle comunità vicine a Collesalvetti, da me coinvolti e che hanno risposto presente: Santa Luce, Castellina Marittima, Crespina-Lorenzana, Fauglia. Grazie anche al dott. Maccari, perché la sua firma su questo pezzo di carta vale davvero moltissimo. Infine, il grazie più grande va a Stefano Gambino e a tutta la Pubblica Assistenza di Collesalvetti: volontari impagabili con i quali abbiamo lottato e consolidato un rapporto di collaborazione che viene da lontano e che, dopo averci visto raggiungere risultati importanti per la sede dell’associazione, oggi ci ha visto festeggiare un risultato ancora più importante. Dobbiamo moltissimo a ognuno di questi ragazzi e ragazze, donne e uomini che prestano il proprio tempo a soccorrerci in situazioni di difficoltà e che, accanto agli infermieri e soprattutto ai medici, potranno continuarlo a fare ancora nel modo migliore possibile».
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