Livorno 166 anni. Un secolo e mezzo abbondante di attività della Polizia di Stato. E, come di consueto, una cerimonia, orgogliosa e sobria al contempo, al Cinema Teatro “I quattro mori“, alla presenza di numerose autorità: parlamentari, altri rappresentanti istituzionali, vertici dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e ovviamente il Questore di Livorno, il Prefetto e il dott. Orazio D’Anna a fare gli onori di casa assieme ai suoi agenti.

In apertura di cerimonia è stata letta una lettera del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella quale la prima carica dello Stato ha fatto riferimento, fra le altre cose, alle moderne tecnologie in uso al corpo e alla gestione dei fenomeni migratori, oltre ovviamente ad esprimere ad agenti e dirigenti, apprezzamento ed affettuoso augurio.

Successivamente, è stata data lettura della missiva del Ministro dell’Interno nella quale Marco Minniti esprime alta stima e sincero apprezzamento alla Polizia, fa riferimento alla gestione dell’ordine pubblico, al contrasto della criminalità ed elogia la competenza e professionalità del corpo. Infine, Minniti non ha mancato di ricordare chi ha sacrificato la propria vita in servizio. E ancora, la lettera del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, che ha ricordato l’impegno delle forze di polizia nelle iniziative pubbliche. Ma nella lettera di Gabrielli riferimenti anche al terrorismo internazionale, ai foreign fighters e allo Stato Islamico.

Il Questore di Livorno, dott. Orazio D’Anna

A seguire, la proiezione di un video storico dell’Istituto Luce e poi l’intervento del Questore, Orazio D’Anna, che ha esposto alcuni dati statistici: risultano essere in crescita furti, minacce e reati informatici; mentre sono in calo violenze sessuali e rapine. Ancora significativa, invece, l’offerta di stupefacenti. D’Anna ha anche ricordato l’importanza del Progetto Strade Sicure.

In conclusione di cerimonia, la proiezione di un video sull’attuale attività della Polizia, premiazioni e riconoscimenti agli agenti ed un rinfresco per gli invitati.

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