Ora il nuovo parroco, Don Ramon, ha deciso di riportarla in vita. Anzi… lo aveva già deciso da tempo. Fin dal momento del suo insediamento ufficioso. Intervistato da Collenews, aveva fin dai primi giorni di agosto manifestato l’intenzione di ripristinare la tradizione del Presepe Vivente. Ora quel proposito è diventato realtà.
Diversi gli “stand” che hanno caratterizzato questa (chiamiamola) “prima edizione bis”: c’era quello dei vasi e delle ceramiche, ma anche quello presso cui ci si poteva ristorare con latte e miele (cosa che col clima di nuovo un po’ irrigidito non poteva che essere gradevolissima) e ancora: quello della lana e stoffe, lo “stand” di fiori e verdure, l’osteria, il falegname. E, per tornare al cibo e alle bevande, quello dei dolci, il forno e quello del tè. A far da scenico contorno a tutto questo delle torce con fuoco vivo. Ovviamente, non poteva mancare in Chiesa la capanna della natività, cui i partecipanti si sono recati in processione dopo l’arrivo dei Re Magi per l’adorazione della Sacra Famiglia.
Insomma, una “prima edizione bis” ben riuscita, che lascia ben sperare per il futuro.
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