Guasticce Una variante semplificata al Regolamento Urbanistico per la riduzione del rischio idraulico nella zona industriale di Guasticce. È quanto approvato dal Consiglio Comunale nel corso della seduta straordinaria che ha avuto luogo presso la sala conferenze dell’Onterporto lo scorso 28 settembre. A presentarla in Consiglio per la successiva approvazione è stato l’assessore Riccardo Demi che ha illustrato i tratti salienti del progetto alla base della variante.

«Questo è un atto – così Demi –  che non nasce dall’emergenza ma che viene da lontano perché ciò che è successo ha confermato quanto avevamo già previsto. In base agli studi idraulici effettuati abbiamo infatti capito che la zona in questione fosse un area critica. Noi, come già sapete, siamo inseriti nell’Accordo di Programma per Livorno assieme ai Comuni di Livorno e Rosignano e per nostra parte con il riconoscimento di area di crisi complessa siamo riusciti ad attivare dei finanziamenti derivanti da antichi patti territoriali per un ammontare di 950.000 euro, proprio per andare a mitigare la situazione del rischio idraulico nell’area in questione».

Riccardo Demi, assessore all’ambiente

«Andiamo così ad adottare una variante in forma semplificata proprio per destinare circa 26.000 metri quadri di terreno esterno all’area industriale per farlo diventare una sorta di cassa di raccolta di acque meteoriche. Si tratta quindi di una grande vasca di 26.000 metri quadri con un invaso di circa 35.000 metri cubi che contestualmente alle operazioni di miglioramento sulla stazione di sollevamento contribuirà a migliorare la situazione nell’area in questione».

L’intervento del consigliere Biasci Sulla delibera ha voluto spendere due parole anche il consigliere comunale Giovanni Biasci che ha esternato i ragionamenti che hanno portato alla approvazione della stessa all’interno commissione consiliare di cui è presidente. «La delibera in questione – così Biasci – prima di essere qui esposta è passata dalla nostra commissione. Io inizialmente avevo delle perplessità in merito alla questione del raccoglimento dell’acqua in area Cmf con il conseguente trasferimento all’interno dell’Acqua Salsa che è un fosso di primaria importanza per le zone di Guasticce e Stagno.

Giovanni Biasci (PD)

Il fatto che l’acqua che di solito arriva in quella zona fosse poi direttamente inserita nell’Acqua Salsa a me personalmente destava qualche preoccupazione.  Però, nel progetto è previsto un rilascio dell’acqua non nell’immediato, ma graduale nel tempo. L’acqua infatti viene raccolta in questo invaso per poi essere rilasciata quando l’Acqua Salsa avrà possibilità di riceverla. Ed è in virtù di quest’ ultimo punto abbiamo deciso di dare il nostro assenso al progetto».

La delibera è stata poi messa a votazione ed approvata all’unanimità dai consiglieri presenti.

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