Stagno L’ormai ex “Comitato per il No” diviene dunque il “Coordinamento Democrazia Costituzionale”. Collenews ne aveva dato notizia sul finire del mese scorso. A una settimana di distanza, arriva la risposta all’appello da parte di Rifondazione Comunista.
Il 18 giugno scorso a Roma, presso il Teatro Brancaccio, l’assemblea nella quale i due presidenti nazionali dei due Comitati referendari, quello a difesa della Costituzione e quello contro l’Italicum, hanno riunito tutta la variegata costellazione della Sinistra radicale, quella di alternativa al PD. Dopo un importante confronto tra tutti i vari leader delle forze della Sinistra, ma non solo, anche Movimenti, Comitati, Collettivi Sociali, Associazioni e cittadini, pare interessante a Rifondazione Comunista la volontà del presidente locale del Coordinamento Democrazia Costituzionale, Luca Chiappe, di provare a smuovere le acque a Sinistra, anche sul territorio colligiano.
«Condividiamo – così il segretario RC, Alberto Benedetti – le parole che ha usato, sia in fase di analisi della situazione politica nazionale e locale, e soprattutto lo sforzo che ha tentato di fare, dando vita ad una sorta di appello per tutti coloro che di quei comitati fecero parte, ma anche per chi ha avuto un ruolo più defilato o per chi addirittura si è ritrovato, dopo aver sostenuto il NO ai referendum, in una nuova forza politica dopo il 4 dicembre scorso».
«Crediamo che, soprattutto a livello nazionale, ma anche sul nostro territorio ci sia un estremo bisogno di unire a Sinistra, là dove negli anni ci siamo soltanto divisi. Il tutto nel rispetto delle proprie identità, in maniera democratica dando la possibilità alle varie realtà della Sinistra, sia sociale che politica di unirsi, confrontarsi, collaborare e decidere attraverso un principio estremamente democratico, e cioè, quello di una testa, un voto. Contare per ciò che si è, e non per ciò che si rappresenta o per ciò a cui si appartiene».
«Fondamentale sarà mantenere un principio di massima apertura, per un confronto trasparente e democratico, come detto, ma crediamo si debba partire da basi programmatiche che hanno caratterizzato la politica della Sinistra in questi ultimi anni, come la difesa dei beni comuni, la difesa dei diritti, dell’ambiente, della scuola, della sanità pubblica, politiche lontane dal neo liberismo e dalle privatizzazioni. Siamo disponibili a creare una Sinistra radicale e democratica, anche qui a Collesalvetti, permettendo a tutti quei cittadini che hanno votato contro le trivellazioni, a coloro che si battono per l’ambiente, per la Costituzione, a chi lotta per i diritti e per il lavoro, a chi sta nei comitati, nei collettivi e nei movimenti, di poter decidere tutti assieme sugli indirizzi da prendere in futuro».
«Considerando che un movimento così, a Sinistra, a nostro avviso avrebbe dovuto nascere già negli anni passati, ma visto che così fino ad oggi non è avvenuto, ora ci uniamo all’appello di unità lanciato a tutti coloro che sentono di appartenere ad una Sinistra alternativa al PD, che siano essi partiti politici oppure no».
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