Collesalvetti A pochi giorni dalle elezioni amministrative, interviene anche Dario Fattorini (PD), consigliere comunale e segretario di circolo a Collesalvetti. Una lettura politica del voto, la sua – ci tiene a precisare – personale, di profonda autocritica verso un PD «sempre più arroccato su sé stesso», che «si sta isolando sia da altri partiti tradizionalmente vicini, ma soprattutto da settori della società che sempre meno intravedono nel PD un interlocutore valido». Si scaglia, Fattorini, contro personalismi e dinamiche di potere. Una profonda autocritica, dunque, nei confronti del suo partito, che non mancherà di far discutere, soprattutto fra i dem.
Il dato dell’affluenza alle urne «Il risultato delle amministrative 2017 – scrive Fattorini in una nota personale – lancia ulteriori segnali preoccupanti prima di tutto per la democrazia, perché una partecipazione al voto in caduta costante ci lascia una democrazia molto più debole. Sarebbe urgente che tutte le forze politiche riconoscessero il problema e lo affrontassero».
La situazione del PD «Questi risultati raccontano anche di problemi per il PD e le forze di Sinistra in generale. Anche in Toscana è sempre più evidente che non esistono più certezze elettorali. Le sconfitte sono frutto di molteplici fattori che tengono di conto sia di dinamiche locali, ma allo stesso tempo possiamo intravedere un aspetto comune di carattere nazionale. Il Partito Democratico (maggior azionista del Centrosinistra) si sta sempre di più arroccando su sé stesso, isolandosi sia da altri partiti tradizionalmente vicini (per programmi e visione di paese e territori) ma soprattutto da settori della società che sempre meno intravedono nel pd un interlocutore valido».
«Invertire la rotta!» «Per interrompere questa serie di sconfitte elettorali è necessario invertire la rotta, tornando ad essere un partito aperto e plurale, che non ha paura del confronto e della discussione, non autoreferenziale. Purtroppo vedo che a molti livelli tutto questo non viene fatto ma il dibattito non riesce ad andare oltre personalismi e dinamiche di potere. Anche localmente, nonostante alcune esperienze amministrative più che positive, l’opinione che prevale sempre più fra i cittadini è quella che porta a compiere una scelta contro il PD piuttosto che a favore di programmi e visioni. Non basta aver ben amministrato un Comune per essere certi di un risultato elettorale, è necessario anche localmente aprirsi alla discussione su programmi, idee e visione dei territori, con tutti i soggetti: partiti, associazioni, settori della società, ai quali non interessano personalismi ma progetti per governare e migliorare la propria comunità».
«Progetti che, oltre ad essere discussi, devono poi trovare concretizzazione. Anche a Collesalvetti, partendo da queste riflessioni, per il Partito Democratico è tempo di iniziare percorsi simili che accompagnino al meglio la fine di questa consiliatura e inizino a progettare le basi programmatiche del prossimo decennio, con tutti quei soggetti che sono interessati a portare il proprio contributo per la comunità in cui vivono o che rappresentano».
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