L’interrogazione Nel 2016 fu la consigliera Loredana Pantaleone ad esporre in Aula l’interrogazione. Esordì citando il regolamento comunale per la tutela degli animali e nella fattispecie le regole sull’individuazione di appositi spazi da destinare ad aree cani e sulla relativa cartellonistica e attrezzature del caso. Citò anche il programma elettorale del sindaco nella parte relativa al “Comune animal friendly” e il programma di dotare le 4 frazioni di pianura di aree per la sgambatura di cani. Ma la Pantaleone rilevò la «situazione di estremo degrado» in cui versavano queste aree: «erba alta, pericolo forasacchi, cestini mai svuotati, completa mancanza di pulizia dell’area nel periodo invernale».
periodo estivo un’elevata infestazione di zanzare dovuta alla vicinanza delle piscine, in completo stato di abbandono: permanentemente piene di acqua stagnante sono un evidente focolaio larvale»; «la zanzara tigre prolificherà in quella zona». Non mancò, la pentastellata, di ricordare i richiami dell’ASL all’apposito ufficio comunale.
Il punto della situazione ad oggi A distanza di un anno, il Movimento Cinque Stelle fa il punto della situazione: «In un anno quasi niente è cambiato. L’erba nelle aree cani continua a essere tagliata dai cittadini, le processionarie non sono state tolte e tra poco torneranno anche le zanzare». Le ordinanze sulla processionaria del pino e sulla zanzara tigre sono giudicate dal gruppo del Movimento Cinque Stelle «non molto efficaci»; «non si fanno abbastanza prevenzione e controlli». «L’Amministrazione Comunale impone le misure nelle proprie ordinanze e poi è la prima che non le applica», la conclusione dei pentastellati colligiani.