Collesalvetti Le processionarie al centro del dibattito politico. A chiedere chiarimenti sulla presenza del lepidottero nel territorio comunale, in particolare in prossimità di parchi pubblici e scuole, è stata la consigliera del Movimento Cinque Stelle, Loredana Pantaleone. Alla pentastellata ha risposto l’assessore all’ambiente Riccardo Demi, ma i due sembrano parlare linguaggi diversi e soprattutto vedere realtà diverse.
L’interrogazione La Pantaleone ha ricordato come un’analoga discussione sia già stata fatta in Consiglio Comunale circa un anno fa, ma come il problema si ripresenti sistematicamente. E con questo ha motivato l’ urgenza dell’interrogazione da lei presentata. «La processionaria del pino – così la consigliera del Movimento Cinque Stelle – è un insetto che può recare gravi danni a piante, animali e persone. Può causare danni alla salute di persone e animali a sangue caldo». La consigliera ha poi richiamato le disposizioni normative (anche regionali) e le raccomandazioni di Arpat. Infine, anche l’apposita ordinanza del sindaco emessa nel mese scorso.
«C’è una massiccia presenza di questa processionaria sul nostro territorio – ha rilevato l’esponente pentastellata – si registra un aumento ogni anno; ci sono alberi infestati vicino a scuole e parchi pubblici. La loro massima proliferazioni si ha in aprile-maggio, quindi siamo già in ritardo. Davanti alle scuole medie di Collesalvetti ci sono pini infestati da processionarie e così anche nell’area piscine». Di qui, la richiesta delle motivazioni che ad oggi hanno permesso solo interventi parziali di rimozione di rami infestati. «Sappiamo – ha aggiunto la Pantaleone – che gli operai del Comune sono arrivati ad una certa altezza perché non avevano i mezzi adeguati per tagliare i rami più alti». Sulla base di tutte queste premesse, la consigliera ha chiesto all’Amministrazione perché nei mesi passati non sia stata effettuata una campagna di intervento con insetticidi specifici almeno nelle aree pubbliche; perché non ci sia un controllo sull’effettiva osservanza dell’ordinanza e se non sia necessario obbligare il curatore fallimentare delle piscine a provvedere alla rimozione degli alberi infestati.
La risposta dell’assessore Demi Alla Pantaleone ha risposto l’assessore all’ambiente, Riccardo Demi. «Lo sviluppo delle processionarie – così Demi – prende il via con l’innalzamento delle temperature. Tramite un’azienda specializzata siamo già intervenuti nelle aree pubbliche e prossime alle scuole con esito negativo: l’azienda intervenuta non ha trovato nulla». L’assessore ha reso noti in Consiglio Comunale gli intervenuti su Via Grandi e Via Picchi a Collesalvetti e come nei prossimi giorni saranno effettuati altri interventi sempre in Via Picchi e in Via Roma, in prossimità delle scuole medie. «Reitereremo questi interventi per tutto il tempo necessario», ha garantito Demi. Che ha però espresso perplessità sugli insetticidi: «l’intervento si dovrebbe limitare ad un’azione di tipo meccanico, non mi pare sia previsto dal documento Arpat l’uso di insetticidi, su cui sono abbastanza scettico, come su l’uso in generale di pesticidi e agenti chimici. Questi danno risposta immediata, ma poi ci sono effetti collaterali. Non saprei dire se questo tipo di intervento possa contemplare questo uso».
La controreplica della Pantaleone Insoddisfatta della risposta ricevuta, la Pantaleone non si è detta convinta delle argomentazioni sugli insetticidi. «Anch’io sono contraria al loro uso, ma ne esistono di biologici; penso sia più importante la salute dei cittadini». E sul fatto che le ditte non abbiano rilevato niente, «mi risulta che la dirigente fito-sanitaria rispondendo ad un cittadini abbia rilevato nidi di processionarie, che sono anche già cadute a terra, quindi è già tardi per fare l’intervento; doveva esser fatto almeno 2 mesi fa».
«A me sembra che ogni anno si ripresenti questa situazione e non è giusto che ogni anno dobbiamo fare un’interrogazione urgente su questo tema. Credo vada fatta una programmazione nei tempi giusti; questo ad oggi è mancato da parte di questa Amministrazione. Mi auguro che il prossimo anno non saremo di nuovo qui a ripresentare la stessa interrogazione urgente». «Se i cittadini fossero ascoltati – ha chiosato la Pantaleone – non ci sarebbe nemmeno bisogno che un consigliere comunale facesse un’interrogazione urgente. So che alcuni cittadini hanno fatto anche esposti scritti per quanto riguarda le processionarie. Non siamo qui per andare contro al Comune, ma perché non si può arrivare a situazioni di questo genere: bisogna prevenire o aspettare che ad un bambino venga una crisi asmatica?! Dobbiamo aspettare che un cane muoia perché ha ingerito una processionaria?! Bisogna arrivare a questo?! Che il Comune faccia una programmazione nei giusti tempi».
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