Stagno Una rivisitazione della più famosa opera del celebre scrittore Alessandro Manzoni arricchita dalla spontaneità e dalla comicità del vernacolo livornese. É quanto organizzato per la serata di venerdì presso la chiesa di Stagno Vecchio dalla compagnia teatrale “Piccolo Teatro San Leonardo” di Stagno. Lo spettacolo, che si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per Maria Santissima Ausiliatrice, è stato allestito nel piazzale antistante alla chiesa, letteralmente gremito di persone venute per assistere alla commedia.
Lo spettacolo ha riproposto varie scene famose tratte dal celebre libro del Manzoni inframezzate da una voce narrante e arricchite con un pizzico di comicità accompagnata da battute tipiche del gergo labronico. Come la famosa scena iniziale nella quale Don Abbondio viene intimorito dai bravi e una parodia della scena in cui Lucia Mondella si prepara al matrimonio con Renzo Tramaglino cantando canzoni al karaoke.
La trama de I promessi Sposi è stata anche ironicamente attualizzata con sketch in chiave moderna, come ad esempio l’annuncio dell’arrivo della peste fatto in diretta TG con tanto di appello fatto da Renzo per ritrovare Lucia alla presenza di un disturbatore televisivo. Lo spettacolo ha tenuto il pubblico incollato alla sedia per circa due ore. Pubblico che, divertito, al termine dello spettacolo ha salutato gli interpreti con un fragoroso applauso.
Anche gli organizzatori si sono detti molto soddisfatti del successo ottenuto, prima fra tutti Amelia Morini, una delle registe dello spettacolo. «L’ idea di questo spettacolo è nata un po’ di tempo fa da una mia amica -così racconta la Morini – e così io e la signora Angelina Barraco, che interpretava Lucia Mondella abbiamo deciso di metterlo in piedi curandone la regia e radunando un gruppo di 22 persone che nel giro di sei mesi di preparazione, tra prove e altre cose, sono riuscite a realizzare quello a cui abbiamo assistito stasera».
«Siamo molto soddisfatti del riscontro ottenuto – ha continuato la regista – poiché è la prima volta che ci cimentiamo con una rivisitazione di un grande classico della letteratura come I promessi Sposi. Ci tenevo inoltre a ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato primo fra tutti Marco Cecconi che ha realizzato le scenografie, ma anche tutti i ragazzi che ci hanno aiutato curando tutta la parte musicale dello spettacolo».
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