Guasticce “Aspettando la Sagra”. L’idea è di un guasticciano, Mario Botteghi. La sagra a cui fa riferimento è quella del pane al pomodoro, la storica kermesse paesana che ha ravvivato per molti anni la vita della frazione d’estate. Una sagra che già da diverso tempo non viene più fatta. E in molti ne sentono la mancanza.
Ma, si sa: la nostalgia di per sé stessa porta poco lontano. Così, l’idea emersa è quella di provare a rimettere in piedi il tutto quest’anno (il 10 e l’11 settembre) “in miniatura” al Lago Alberto, per poi replicare l’anno prossimo provando a riallestire la vecchia sagra con i fasti di un tempo che fu.
Al Lago Alberto le attrezzature ci sono già e ora ciò che manca sono i volontari. Certo… ci sono quelli della Pro Loco Stagno (gestore dell’area) che collaborano volentieri alla riuscita dell’iniziativa, ma va da sé che per rifare “la sagra di Guasticce” i primi a dover scendere in campo logicamente devono essere gli stessi guasticciani.
Di qui l’appello, formulato durante la riunione preorganizzativa di ieri sera, a farsi avanti, anzitutto per questi due giorni di rodaggio di “Aspettando la Sagra” e, in un secondo momento, per ridare al paese la sagra come l’ha sempre conosciuta. E per questo ci vuole veramente tanta gente che si dia da fare. Lo spirito che si vorrebbe ricreare nel paese è proprio questo: metterci faccia e impegno per creare aggregazione nella propria frazione.
Chi fosse interessato a collaborare può rivolgersi a Mario Botteghi (3401264114) oppure a Gabriele Botta (3383857666).
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