Collesalvetti «Il Consiglio di Frazione di Stagno ha perso un’occasione per rappresentare le idee dei cittadini del paese». Commenta così il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, Fabio Iannone, il declino da parte dell’assemblea di paese rispetto all’invito a partecipare all’incontro che l’omonimo gruppo consiliare aveva organizzato nella frazione la sera di martedì scorso per illustrare il bilancio di previsione 2016 del Comune di Collesalvetti (leggi qui). Il gruppo del PD, peraltro, nella stessa giornata aveva organizzato anche altri due incontri, sempre nella frazione, con le rappresentanze scolastiche dei genitori dell’Istituto Benedettini e con le rappresentanze sindacali dell’indotto della Raffineria ENI. Iannone, in questa intervista, fa il punto anche su questi due incontri.
Capogruppo Iannone, martedì pomeriggio il vostro gruppo consiliare del PD ha avuto due incontri pomeridiani a Stagno, con le rappresentanze dei genitori dell’Istituto Comprensivo Benedettini e con le rappresentanze sindacali dell’indotto della Raffineria ENI. Che temi avete trattato? Che spunti ne avete tratto?
«Sì, avevamo programmato questi due incontri diretti a due delle rappresentanze della frazione stagnina. Il primo incontro, a dire il vero, è andato deserto: molto probabilmente, data la fine imminente dell’anno scolastico in corso, i genitori non hanno ritenuto utile parteciparvi. Noi consiglieri siamo sempre a disposizione, così come anche l’Amministrazione ed, in particolare, l’assessore Donatella Fantozzi, ma invito i genitori a valorizzare di più incontri di questo tipo, che servono a conoscersi anche in un momento nel quale magari possono non esserci problemi cogenti. Riguardo al secondo incontro, che si è protratto per quasi un’ora e trenta minuti, credo che sia stato molto utile a noi, alle rappresentazione sindacali e ai lavori presenti. A noi, soprattutto, per conoscere in maniera approfondita e dettagliata la situazione delle imprese dell’indotto della Raffineria e per capire le loro problematiche delle quali, troppo spesso, veniamo a conoscenza tramite poche righe di cronaca come tutti i cittadini colligiani. La situazione attuale, dato il punto di partenza e i rischi paventati prima dell’ultimo accordo sindacale, è comunque positiva e ci fa ben sperare che tutti i lavoratori ancora non riassorbiti dalle imprese attualmente operanti, pochi adesso per fortuna, lo siano nei prossimi mesi. Rimane fermo il nostro impegno al loro fianco affinché tutto vada per il meglio. Vorrei ricordare, in merito, la seduta di Consiglio Comunale congiunto Collesalvetti-Livorno di fine 2014».
Sulla base di quanto emerso, cosa concretizzerete in atti politici di immediata efficacia o comunque in atti di indirizzo politico?
«Il prossimo passo sulla vicenda Eni sarà un incontro dei rappresentanti dei lavoratori con l’azienda, previsto per metà giugno, così ci è stato riferito all’incontro di martedì. Credo che sia opportuno aspettare l’esito di quell’incontro per programmare future iniziative comuni. Io, personalmente, rimango ottimista».
La sera, invece, l’incontro con la cittadinanza per l’illustrazione del bilancio preventivo 2016 del Comune. Quanta gente ha partecipato? Che giudizio dà di questa interfaccia con i cittadini di Stagno?
«Purtroppo l’incontro non è stato molto partecipato. Devo dire che, però, chi ha partecipato ha avuto a disposizione il gruppo consiliare del Partito Democratico al completo, più sindaco, vicesindaco e tre assessori. Abbiamo raccolto tutte le istanze presentate e promesso di lavorare su di queste. Nel complesso, la giornata è stato molto positiva. Siamo stati a disposizione degli abitanti della frazione dalle 16:30 alle 22:30, concedendoci una pizza tutti assieme dai ragazzi della locale pizzeria, che ringraziamo per la gentile accoglienza, oltre che per bontà della pizza».
Il Consiglio di Frazione ha deciso di declinare il vostro invito e non partecipare. «L’incontro è tardivo», ha spiegato il presidente Cintio che, citando lo Statuto Comunale, ha detto che «questo tipo di incontri devono essere preventivi e propedeutici alle scelte, ma ormai tutto è deciso». Con ciò, ha precisato: «siamo sempre disponibili a future occasioni per valutare meglio le nostre richieste». Che idea si è fatto di questo piccolo incidente diplomatico?
«Purtroppo, non una bella idea. Pino, che conosco personalmente da qualche anno e verso il quale nutro profonda stima, seppure so benissimo che a volte possiamo non pensarla allo stesso modo su questioni per lo più di carattere nazionale, aveva assicurato nello scorso fine settimana a me e al consigliere Dario Fattorini che il Consiglio di Frazione non sarebbe mancato all’appuntamento. Poi, martedì, mi è stato girato lo screenshot del comunicato del Consiglio di Frazione su Facebook. Al di là del fatto che non capisca cosa sia successo dal sabato al martedì, sinceramente, e non me ne vorrà Pino, non credo sia un comportamento serio quello di non avvisare chi ti invita ad un incontro di aver deciso di non partecipare – dopo averlo assicurato per ben due volte – ma limitarsi ad un comunicato su Facebook. E poi, nel merito, non condivido le motivazioni principalmente per due motivi: il primo, è che il bilancio preventivo, come suggerisce l’aggettivo, può essere – e presumibilmente lo sarà – oggetto di variazioni durante il 2016 e riunioni come quella di martedì servono proprio a suggerire modifiche da parte della cittadinanza. Il second, è che appellarsi allo Statuto Comunale non ha senso, in quanto non si parlava di un incontro del percorso del bilancio partecipato,ma di un incontro libero del gruppo consiliare. Il bilancio era, chiaramente, un punto di partenza per la discussione e i presenti dell’altra sera potranno assicurare che si è dato spazio a tutte le loro istanze e lo si sarebbe fatto anche se si fosse introdotto la serata con una presentazione sintetica del Bilancio, che rimane il documento riassuntivo di tutte le scelte dell’Ente. Credo che il Consiglio di Frazione abbia perso un’occasione per rappresentare, anche in maniera contraddittoria, come è giusto che sia – non ci aspettiamo certo i tappeti rossi – le idee dei cittadini della frazione. Nelle frazioni dove siamo andati e dove andremo nei prossimi mesi, sono sicuro che i Consigli non mancheranno di partecipare a questi incontri, come già hanno fatto. Bisogna recuperare l’abitudine al confronto dal vivo e mettere un po’ da parte i Social: sono sicuro che tante incomprensioni svanirebbero in un attimo. Mi fa piacere, comunque, che si dimostrino disponibili. Noi lo siamo sempre stati e lo saremo sempre».
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