Collesalvetti Il Maresciallo dei Carabinieri di Collesalvetti Francesco Relli e la sua moglie Maria D’Errico festeggiano il loro venticinquesimo di matrimonio. Comandante della stazione del capoluogo lui, educatrice per 12 anni nel centro Young Club lei, ma da settembre dell’anno scorso madre e moglie a tempo pieno. Più gli hobby: la pittura, le lingue. Per i due felici sposi l’anniversario ricorrerebbe il 7 luglio, ma festeggeranno la lieta ricorrenza domenica prossima, 15 maggio, nella chiesa di Collesalvetti assieme ad altre coppie, per poi partire per una seconda luna di miele allo scopo di celebrare ancora una volta un amore che parte da lontano.
Tutto ebbe inizio il 31 dicembre del 1984, in occasione di un veglione di capodanno. Maria conosceva la sorella di Francesco e così si ritrovarono alla stessa festa. «Ballammo tutta la sera», ricordano gli sposi. E dopo si ritrovarono ad un’altra festa. Scoppiò così la scintilla dell’amore e dopo 3 mesi di frequentazione i due ufficializzarono ai rispettivi genitori e agli amici il loro amore. Che quest’anno ha raggiunto la soglia dei 31 anni. «Un bel traguardo». Francesco e Maria si sono sposati il 7 luglio del ’91 quando lei aveva 25 anni e lui poco più di 27. Prima del grande passo, però, Francesco dovette finire il corso dell’Arma da sottufficiale. Lo finì a giugno di quell’anno, quando approdò a Collesalvetti col grado di vicebrigadiere e la mansione di vicecomandante.
Il matrimonio I due si sposarono nella Basilica di Santa Chiara a Napoli e festeggiarono con gli amici nell’antico refettorio dei frati. È passato tanto tempo da quel giorno e infatti i due non ricordano né il colore dei fiori né le portate, ma quando rivedono assieme il video e le fotografie, dolci momenti tornano alla mente. E poi il viaggio di nozze, in giro per l’Italia «perché senza bisogno di andare all’estero, il nostro Paese offre tante bellezze». Un viaggio molto diverso da quello degli sposi di oggi, senza navigatore satellitare, con tante soste per chiedere indicazioni alla gente. Tornati dalla luna di miele, i novelli sposi presero casa a Vicarello. Un anno dopo, a Collesalvetti. Sette anni dopo, nel ’98, prospettarono al giovane militare l’assunzione del comando della Caserma colligiana e lui accettò senza riserve. Un lavoro sicuro per porre basi sicure ad una storia d’amore.
La gioia per la nascita della figlia Un amore fecondo, dal quale è nata Silvia, oggi 17enne, studentessa al terzo anno di liceo. «Una ragazza che ci dà tante soddisfazioni». «Un episodio che ti cambia la vita», ricordano con affetto ed emozione i coniugi. Un episodio cui la cittadinanza di Collesalvetti ha voluto essere partecipe. «Ricevemmo manifestazioni d’affetto da parte di tantissime persone», ricorda il Maresciallo. Come una grande manifestazione di vicinanza da parte della gente Relli la ebbe in occasione degli attentati di Nāṣiriya, nei quali persero la vita, oltre a due civili, anche 5 militari dell’esercito e 12 carabinieri. Episodio drammatico che però dette al Maresciallo di Collesalvetti nuovo slancio nell’esercizio del suo lavoro-missione.
I momenti felici e le incomprensioni Quello fu un episodio tragico, che toccò intimamente Relli. Ma nella vita del carabiniere “colligiano da una vita” ci sono anche, ovviamente e fortunatamente, episodi divertenti. Come quando la gente lo osservava divertita, alle sagre paesane, ballare, altra sua grande passione. Lo ricorda con simpatia. Come la moglie Maria ricorda con piacere i tanti bimbi e genitori che le chiedono se riapra o meno la ludoteca. Episodi piacevoli di un matrimonio che, come tutti, non è mai stato solo “rose e fiori”. Ci sono stati infatti anche momenti particolari, come una sera di Natale. Maria aveva già preparato il cenone, ma Francesco la chiamò dicendole che non poteva venire a cena perché impegnato in un incidente mortale. «Capii la situazione, ma ci rimasi male comunque», ricorda Maria. Anche perché entrambi si sono lasciati in altre zone le rispettive famiglie di origine. E quando è così non si ha che il proprio coniuge e i propri figli accanto. Insomma, alti e bassi, come in tutte le coppie. Giustappunto. Cosa consigliano, forti della propria esperienza, Francesco e Maria alla giovani coppie? Rispetto, comprensione, complicità, dialogo, non essere egoisti, saper trovare compromessi e lasciare spazio all’altrui libertà, gli ingredienti per una sana vita di coppia. Come il saper rinunciare ad alcune cose, in virtù di altre. È il caso di Maria, che rinunciò ad un lavoro con contratto a tempo determinato (ma che avrebbe potuto trasformarsi in indeterminato) al sud (lavorava in un laboratorio analisi) per poter vivere la sua dimensione familiare.
Un’integrazione perfetta sul territorio di Collesalvetti quella di Francesco e Maria, nella distinzione dei ruoli. «Non mi sono mai presentata come “la moglie del Maresciallo”», racconta Maria. Quando escono per strada, in tanti li fermano. Per parlare con lui o con lei. E quando c’è da andare a fare la spesa, allora sì che si “perde” un’ora. Tutti vogliono parlare con loro, fra i banchi del supermercato. E questo è per i due coniugi fonte di gioia e di orgoglio. Certo, sono cambiate tante cose nel tempo. «Prima c’era più familiarità», ricordano i due sposi. Che hanno ben impresso nella mente quando abitavano ancora a Vicarello e la giovane sposina della porta accanto portava loro le uova e chiedeva se avessero bisogno di qualcosa. «C’era più calore umano». E anche un’atmosfera di maggiore sicurezza. Del resto, lo stesso Maresciallo nei suoi incontri sulla sicurezza nelle varie frazioni del Comune non manca mai di ricordare come prima tutti lasciassero la chiave nella porta di casa. «Ora tante cose cambiate». Ma fra queste rimane un matrimonio, una storia d’amore, una famiglia che va avanti da decenni. E questo oggi fa notizia, eccome.
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