Sen. Marco Filippi PD)

Stagno Una serata per discutere delle riforme costituzionali. È quanto organizzato ieri dal circolo PD di Vicarello in collaborazione con le sezioni di Collesalvetti e Guasticce. Ospite e relatore della serata, il senatore dem Marco Filippi.

 

Il parlamentare ha definito l’argomento un «tema particolarmente sentito e seguito». «Il mio giudizio sulla riforma – ha chiarito subito Filippi – è assolutamente positivo; una riforma da approvare senza se e senza ma, anche se ha dei limiti. Non è la migliore riforma possibile, ma sicuramente rappresenta il tentativo più alto e nobile in questo senso».

 

Sen. Marco Filippi - Adelio Antonini

Il sen. Marco Filippi (PD) col segretario di circolo di Vicarello, Adelio Antolini  

Entrando nel merito delle singole questioni, poi, il senatore ha esordito trattando del bicameralismo perfetto, ossia di quel sistema istituzionale che assegna identici poteri ad ambedue le Camere che formano il Parlamento, chiamate entrambe, fra le altre cose, nel sistema attuale, a votare la fiducia al Governo e ad approvare, entrambe appunto, le leggi, in doppio passaggio. Il parlamentare ha ricordato ai presenti che solo la Camera, con la riforma, voterà la fiducia all’Esecutivo. «Trovo significativo che sia il Senato stesso ad aver giocato – così Filippi – un ruolo centrale in questa riforma che lo vede chiamato in causa direttamente». Il senatore ha poi trattato gli argomenti della decretazione d’urgenza e dei rapporti con gli altri organi costituzionali.

 

L’altro «tema d’interesse» trattato dal relatore è stato poi giustappunto la composizione del nuovo Senato. Filippi ha ricordato ai presenti che il numero dei senatori sarà abbassato significativamente e come saranno senatori a vita solamente gli ex presidenti della Repubblica e non più i senatori di nomina presidenziale. Il parlamentare ha anche reso noto come i nuovi senatori non percepiranno più l’indennità relativa al ruolo di senatore, ma solo quella relativa al ruolo precedentemente già ricoperto, ossia quello di consigliere regionale e di sindaco.

 

pubblicoSpazio poi, nella discussione, al tema, tutto democratico, dei pesi e contrappesi, del bilanciamento dei poteri dello Stato e a quello del procedimento legislativo, ma anche alla riforma del titolo V°, al federalismo differenziato e agli strumenti di democrazia diretta («che sono rafforzati»). Infine, anche il tema della trasparenza. «Per la prima volta si va ad inserire come principio costituzionale quello della trasparenza nell’operato della Pubblica Amministrazione». In chiusura di serata, spazio alle domande del pubblico, che ha chiesto a Filippi chiarimenti sul federalismo differenziato, sulle province e sul sistema dei pesi e contrappesi.

 

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