Collesalvetti È una Sala Spettacolo gremita quella che ieri sera ha accolto il consueto concerto di capodanno. L’evento, con il quale per il sesto anno consecutivo Collesalvetti ha salutato l’inizio del nuovo anno, ha visto alternarsi musica e riflessione. Oltre ai brani della tradizione natalizia europea infatti, un Lorenzo Bacci nell’insolita veste di voce narrante dal palco scenico ha letto testi del poeta Roberto Stradiotto.
Tutti a tema religioso: dall’annunciazione alla natività, passando per l’adorazione dei Magi e Gesù stesso. Quanto alla musica, l’apertura a sorpresa per il pubblico presente in sala è stata con il celebre coro “Va’ pensiero” tratto dal capolavoro di Giuseppe Verdi, Nabucco. I coristi della Società Corale Pisana, diretti dal M° Gianpaolo Mazzoli e accompagnati dall’organista Stefano Cencetti , hanno così deliziato il pubblico con le note cantate degli ebrei prigionieri in Babilonia, per poi intonare l’inno ambrosiano Veni Redemptor gentium e proseguire con Macht hoch die tür, uno dei più noti e più popolari canti natalizi. E ancora: Angelus ad virginem, un popolare canto medievale; Blessed be that maid Mary; Les Anges dans nos campagnes (un canto tradizionale francese di autore ignoto composto nel XVIII secolo) e The first Nowell, per passare alla tradizione inglese e concludere la prima parte con Angels from the realms of glory, il cui testo è stato scritto nel 1816 dal giornalista e autore di inni di origine irlandese James Montgomery.
Dopo la seconda ouverture, il pubblico è stato nuovamente introdotto nella tradizione francese con Il est né le Divin Enfant, per poi passare al celebre Stille Nacht, la cui versione italiana è il celebre canto liturgico Astro del Ciel. E ancora: Gloria ‘n cielo e pace’n terra (tratto dal Laudario di Cortona, codice musicale manoscritto italiano della seconda metà del XIII secolo); What Child is this? (di William Chatterton Dix); La marcia dei Re; God rest ye merry gentlemen (tradizionale canto natalizio inglese,originario probabilmente intorno al XV-XVI secolo) e infine Personent Hodie (canto natalizio latino probabilmente del XII secolo e e rinvenuto nelle Piæ Cantiones, una raccolta di 74 inni latini medievali) e il celebre inno Adeste Fideles. E come bis, il Va’ pensiero verdiano.
In conclusione di serata, dopo la presentazione della stagione della Sala Spettacolo, i ringraziamenti da parte del sindaco Bacci all’attuale presidente dell’Istituzione Schumann Donatella Fantozzi, alla presidente storica Nicla Spinella Capua e al tecnico Marco Cannistraro, gli auguri al pubblico per un sereno 2016.
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