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SEGHETTI: «NOI DI “COLLESALVIAMO L’AMBIENTE” SIAMO VIGILI SU MOLTI PROBLEMI. NON CRITICHIAMO A PRIORI L’AMMINISTRAZIONE»

Stefano SeghettiCollesalvetti Nata solo lo scorso aprile, ma con alle spalle già molte battaglie, l’associazione Collesalviamo l’Ambiente è molto attiva dentro il territorio colligiano. Dalla Raffineria Eni di Stagno, alla costruzione della centrale a biomasse, fino ai problemi di emissioni e di riversamento di rifiuti inquinanti: i temi scottanti sono stati molti.

 

A quali iniziative avete preso parte nel corso di questa estate?

 

«Abbiamo partecipato a Colle sotto le Stelle, alla Notte Clara, alla Festa del Volontariato a Stagno e alla Festa dell’Avis a Stagno Vecchia. A settembre, sempre alla Pista “Mancini” a Stagno, saremo presenti con uno stand in occasione di un festival rock».

 

Stand e gazebo: quale bilancio può fare in termini di raccolta fondi e firme?

 

«Abbiamo raccolto sì fondi, poco meno di 500 euro, ma, purtroppo, li abbiamo spesi quasi tutti. Sotto questo aspetto, non ci possiamo fermare mai, così come per la raccolta delle firme. Il grosso delle spese sostenute finora sono tutte di carattere burocratico. In special modo, l’iscrizione all’Agenzia delle Entrate per il riconoscimento come Associazione Registrata poiché il nostro comitato, di natura spontanea, non si occupa di un singolo problema, bensì della tutela della salute e dell’ambiente nel Comune di Collesalvetti. Abbiamo, inoltre, dovuto sostenere un esborso non indifferente per l’accesso agli atti, diritti di segreteria e fotocopie, del Comune di Collesalvetti per l’impianto a biomasse. Queste spese non erano previste. Infatti, abbiamo scoperto che, in base alle deliberazioni assunte dall’Amministrazione tra dicembre 2014 e gennaio 2015, sono aumentate in maniera consistente, per qualunque cittadino, le spese di accesso agli atti. Il resto è stato speso in bolli postali per gli esposti fatti nei confronti di Arpat, del Comune, dei Vigili del Fuoco e diversi istituti pubblici da interpellare per diverse questioni».

 

Una riunione del comitato “Collesalviamo l’Ambiente”

Da aprile ad oggi, avete potuto toccare con mano i problemi di tipo ambientale che riguardano il territorio colligiano: su quali questioni vi siete concentrati?

 

«Nel corso di questi mesi, ci siamo concentrati su diverse questioni. In primis, la più importante riguarda la Raffineria Eni, che è per noi la fonte di maggiore preoccupazione essendo un impianto con diversi problemi dal punto di vista delle emissioni e delle maleodoranze, di cui diversi cittadini si sono lamentati nel corso degli ultimi mesi. Purtroppo, però, la risposta di Eni non sembra rapida e questi problemi si stanno ripetendo tuttora a Stagno. Quindi, nonostante l’impegno di tutte le istituzioni, noi continueremo a vigilare finché la vicenda non sarà risolta positivamente. Un’altra questione su cui ovviamente ci siamo concentrati è la centrale a biomasse tra Guasticce e Stagno. Ci stiamo concentrando anche su altri temi che destano per noi alcune preoccupazioni. La produzione della Fonderia Gelli a Collesalvetti e la centrale a biomasse di Staggiano. Cerchiamo di monitorare l’operato dell’Amministrazione affinché tuteli i cittadini e il nostro territorio. Amministrazione che non critichiamo a priori. Anzi, in alcuni casi sono stati presi provvedimenti positivi. Ad esempio, c’è stata un’attenzione costante sui problemi della CO2. Oppure, recentemente, c’è stato un ordine del giorno sul problema del trasferimento della Lonzi Metalli al Biscottino, presentato dalla maggioranza e votato all’unanimità, sul quale noi siamo stati d’accordo. Su altri temi, come nel caso delle centrali a biomasse, abbiamo opinioni differenti e, perciò, cerchiamo di fare sentire la nostra voce. Infine, la nostra battaglia sulle emissioni non si ferma entro i confini comunali: dobbiamo ricordarci, infatti, che l’area industriale del Comune di Livorno, porta a nord della città, si trova a ridosso del nostro territorio».

 

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