Una nuova area-parcheggio La prima necessità messa in luce dal CDF è quella di creare un parcheggio in prossimità della Caserma dei Carabinieri «visto che già da tempo l’Amministrazione ha preso in carico la problematica senza però trovare soluzioni a breve termine compatibilmente con la spesa necessari».
Dissuasori di velocità L’organo presieduto da Cintio ribadisce poi, nel documento, la necessità di posizionare sistemi di rallentamento della velocità come i dissuasori per aumentare la sicurezza stradale specialmente dal lato Aurelia, all’ingresso del Villaggio Emilio.
Cassonetti E poi la batteria di cassonetti RSU posto sul lato destro entrando da via Aurelia, che per il Consiglio di Frazione «deve essere incassata a lato strada in quanto al momento invade la resede stradale, e con le auto che vengono parcheggiate subito dietro, rappresenta un grande pericolo per l’incolumità di coloro che portano l’immondizia che sono costretti a farlo lato strada e nascosi dalle auto, con l’elevata velocità dei mezzi in transito. Si capisce che occorre sollecita soluzione».
Il problema dell’allagamento «Esiste anche – si legge ancora nel documento – l’evidente dislivello tra il manto stradale e il ciglio della carreggiata con inevitabile allagamento ogni qual volta piove. Sarebbe necessaria quindi una definitiva soluzione per ovviare a questo problema, o provando a chiudere la fossa creatasi con materiali drenanti o con un tubo per far defluire le acque».
Parcheggio e cartellonistica E poi la mancanza di parcheggi nella via e la richiesta che si trovino soluzioni a riguardo, vista anche la presenza di attività di ristorazione e alberghiere dove i clienti occupano spesso i posti auto presenti. Il Consiglio ha richiesto inoltre l’aggiunta di eventuale cartellonistica da apporre sotto i cartelli di parcheggio con segnalazione di obbligo negli spazi e cartelli per sollecitare lo spegnimento dei motori mentre i mezzi sono in sosta in riferimento ad autobus e mezzi pesanti. «Questi ultimi – rilevano nel documento – non dovrebbero transitare».
Il tutto accompagnato dalla richiesta che venga ultimato il camminamento in tutta la via per garantire sicurezza ai pedoni.
Riqualificazione di Stagno Vecchio E quanto alla riqualificazione di Stagno Vecchio, il sollecito all’Amministrazione riguardo agli impegni già presi in precedenza dalla Giunta che confermavano la presenza di fondi OLT per l’opera.
Fognatura nera e bianca «Non dimentichiamo – concludono i rappresentanti della frazione – la situazione della fognatura bianca, ma soprattutto nera, praticamente inesistente e rappresentata da una fossa a cielo aperto con scarico finale nella Toretta dove prima esisteva (ce ne sono ancora tracce) una barriera a bandiera che impediva il reflusso delle acque nella fossa e che veniva garantito l’equilibrio con una pompa di sollevamento. Al momento è necessario ripristinare quanto era presente precedentemente dato che in caso di piogge insistenti tutto il condominio presente lungo il fosso viene sommerso da 70-80 cm di acqua, fango e liquami. Facciamo presente che di questa situazione è al corrente il Consorzio 4 Basso Valdarno che ha preso visione in loco della situazione».
Come ultimo punto, infine, il CDF richiede una tettoia, ma anche l’illuminazione a protezione dei cittadini che si recano a prendere l’acqua alla fonte di qualità posta in prossimità dell’attraversamento ferroviario.
Il Comune risponderà delle questioni ad esso sottoposte dal CDF di Stagno nell’ambito di due sedute distinte.
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