Collesalvetti Al coro di voci sulla centrale a biomasse si aggrega anche quella del Movimento 5 Stelle Collesalvetti, che, in un comunicato stampa, manifesta tutta la sua contrarietà e critica l’Amministrazione Bacci per aver «tenuto all’oscuro della cosa sia il Consiglio Comunale che la Commissione Ambiente che gli stessi Consigli di Frazione».
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«Come Movimento 5 Stelle di Collesalvetti – così il comunicato pentastellato – ci sentiamo in dovere di esprimere la nostra posizione su quanto sta avvenendo sul territorio comunale, con preciso riferimento allo stato emotivo dei cittadini in particolare delle frazioni interessate dopo che si è diffusa la notizia della costruzione di una centrale elettrica alimentata a biomassa in località “I Pratini”, praticamente a metà strada tra Stagno e Guasticce. E’ in corso la costituzione di un Comitato composto da cittadini di tutte le età e di tutte le provenienze ed appartenenze politiche. Questa decisione dei cittadini di formare un Comitato deriva in maniera lampante dalla risposta che l’Amministrazione Bacci ha deciso di dare a fronte delle più che lecite preoccupazioni dei residenti nei confronti dell’ennesima fonte inquinante, un cammino in più in una zona già ampiamente al limite del tollerabile e con la condizione poco invidiabile di stare nei primissimi posti in Italia per i decessi da tumori».
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Il j’accuse «Non solo il Sindaco e la Giunta si sono guardati bene dal consultare preventivamente almeno le popolazioni più interessate – si legge nel comunicato – ma hanno tenuto all’oscuro della cosa sia il Consiglio Comunale che la Commissione Ambiente che gli stessi Consigli di Frazione. Solo in seguito, dopo che la notizia si era sparsa, hanno creduto bene di recuperare credibilità, ma invece di presentarsi ai cittadini per ascoltarli, hanno intrapreso un percorso di convincimento e insieme di autoassoluzione “perché il fatto non costituisce reato”; infatti il Sindaco Bacci ha già organizzato un simposio di luminari che, con tutto il rispetto, non potranno mai negare l’evidenza, ovvero che, a prescindere dalla legge che considera le biomasse una fonte di energia rinnovabile, un impianto come quello in costruzione emette una discreta quanità di Co2, una discreta quanità di polveri sottili, una certa quanità di diossine, ecc… Quindi: inquina».
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L’impatto ambientale secondo i 5 Stelle «Inoltre, il fatto che si tratti di un piccolo impianto non ci rassicura, intanto perché è piccolo, ma modulare, quindi può anche “crescere” nel tempo e inoltre la piccola dimensione – per legge – evita qualsiasi tipo di controllo obbligatorio esterno (i controlli dovrebbe farli la proprietà dell’impianto; il condizionale ci sembra d’obbligo) sia su cosa viene realmente bruciato che sulle reali emissioni inquinanti. Che poi, da progetto, l’impianto rispetti i limiti di legge, è ovvio, come è ovvio che i limiti di legge non sono fatti per salvaguardare la salute dei cittadini, ma per permettere alle aziende di fare profitti».
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«Se fossero stati pannelli solari, saremmo stati d’accordo» «Siamo altresì convinti che se il progetto fosse stato, ad esempio, per produrre energia con pannelli solari, sarebbe stato ben accettato dai cittadini e, per quello che vale, avrebbe avuto anche il nostro appoggio e consenso. Per finire, non solo stendiamo un velo pietoso sui riferimenti alle analoghe centrali a biomasse in funzione a Livorno – tutte fatta dalla Giunta PD di Cosimi- ma rigettiamo anche l’accusa del sindaco Bacci di qualsiasi strumentalizzazione da parte nostra della situazione a fini elettorali. Noi siamo e saremo sempre dalla parte dei cittadini del Comune di Collesalvetti. Quando anche il sindaco si ricorderà che sarebbe il suo compito istituzionale, noi saremo con lui, ma finché non se lo ricorda stiamo con i cittadini, non possiamo stare con lui».
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