Collesalvetti Un evento spettacolare. Si può a giusto titolo definire così la serata di ieri, a Collesalvetti, dove ha avuto luogo una sacra rappresentazione della passione di Gesù Cristo, organizzata dalla parrocchia. Un evento, questo, che è costato ai parrocchiani che hanno contribuito alla sua realizzazione un mese di lavoro. Che tuttavia è stato ben ripagato dalla grande partecipazione di popolo.
Una davvero folta folla di colligiani, infatti, sin dalle 21 si è riversata nella piazza della chiesa, dove la sacra rappresentazione ha avuto inizio con l’ultima cena, durante la quale Gesù istituì il sacramento dell’Eucarestia. Accanto ad un giovane Gesù, dei giovanissimi apostoli, bambini del catechismo, che hanno condiviso con lui l’ultima cena, appunto.
Scendendo per Via Cavour, poi, la rappresentazione del’arresto di Gesù nell’orto degli Ulivi e il rinnegamento di Pietro, anch’egli, come Giuda e tutti gli altri, interpretato da un bambino. E poi, seguendo la cronistoria degli avvenimenti come da racconto del Vangelo, il processo a Gesù di Ponzio Pilato e dei sommi sacerdoti, sotto la tettoia del Bar Livorno, in Via Roma. E ancora, sempre su Via Roma; la morte di Giuda, l’incontro con la Madonna, il Cireneo, la Veronica e le pie donne, mentre sulla scalinata, il gran finale con la crocifissione e morte di Gesù, in religioso raccoglimento.
Tutti i partecipanti, ancora con le loro fiaccole in mano, sono rimasti fermi ai piedi della scalinata, mentre Gesù veniva condotto dalle guardie romane, in alto, sul colle, per essere innalzato sulla croce, nel mezzo ai due ladroni, interpretati da due giovani ragazzi. Anche qui la regia della sacra rappresentazione è stata fedelissima al racconto evangelico: «E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me» (Gv 12,32). Morto Gesù, il corteo si è diretto, pregando, nuovamente verso la chiesa, dove il parroco ha congedato l’assemblea.













