Collesalvetti «A Collesalvetti non c’è nessun finanziamento verso la Caritas». Così, in Consiglio Comunale a Livorno, l’assessore della giunta labronica Ina Dhimgjini. L’assessore della giunta Nogarin difende così la scelta dell’Amministrazione Comunale livornese di non procedere più ad affidamenti diretti e a tagliare le convenzioni con enti come Caritas, Arci e CESDI. E nel far questo cita anche il Comune di Collesalvetti, politicamente di segno opposto (PD) rispetto al governo labronico (M5S).
La riorganizzazione dei servizi aveva suscitato la reazione dei diretti interessati che avevano lamentato come il Comune stesse recuperando risorse finanziarie mettendo in secondo piano coloro che, storicamente, erano in prima linea in quest’ambito. Il settimanale della Diocesi livornese si era chiesto, in un articolo a firma di Martina Bongini «perché l’amministrazione comunale abbia iniziato a risparmiare partendo proprio dal sociale e magari non da altre voci di bilancio».
L’assessore, nel suo intervento in Aula, aveva fatto riferimento alle associazioni che hanno lamentato questo taglio, ma – ha replicato – «senza questa riorganizzazione i moltissimi cittadini poveri non avrebbero avuto nemmeno le social card». La Dhimgjini ha anche ricordato la «sentenza n° 2342 del 29 aprile 2013 con la quale Consiglio di Stato ha già affermato l’illegittimità di qualunque affidamento avente ad oggetto un servizio che può qualificarsi come servizio pubblico locale».
Pur dicendosi «molto cattolica, ho scritto anche al Papa affinché aiuti la Caritas», l’assessore al sociale della giunta Nogarin ha ribadito come «io non devo tutelare la Caritas o qualche altra associazione […] quando si ha a che fare con soldi pubblici e con l’organizzazione dei servizi sarà pur necessario che la giunta faccia le valutazioni che ritiene opportune» Per la Caritas come per tutto il resto «si deve passare tutto attraverso la trasparenza pubblica».
Fatte queste premesse, la Dhimgjini ha, come detto, fatto riferimento anche al Comune colligiano. «A Collesalvetti non c’è nessun finanziamento verso la Caritas». Un modo per difendere il proprio operato, citando quello altrui, che fa registrare tuttavia una sorta di intersezione nell’operato di due amministrazioni comunali politicamente assai diverse l’una dall’altra. Questo, sotto il profilo amministrativo. Sotto quello politico, il messaggio al PD labronico è chiaro: avete Bacci come segretario e lui a Collesalvetti non finanzia la Caritas. Non potete criticare noi se facciamo lo stesso.