L’editoriale Stagno e Guasticce. E’ su queste due frazioni che si gioca, per l’Amministrazione Comunale in carica, la partita politica più importante. Una partita che la maggioranza PD può vincere o perdere, a seconda della linea che deciderà di tenere. In gioco ci sono i voti, una cosa alla quale i politici di tutti gli schieramenti non sono certo insensibili. Nel caso di specie, la posta in palio sono i voti al Partito Democratico, partito unico di maggioranza a Collesalvetti al quale, per ciò stesso, è affidato il compito governare, che invece non spetta alle opposizioni che non esprimono la Giunta, né quindi hanno i numeri per avallare delle scelte amministrative, che però sono, in questo caso più che mai, politiche.
Pertanto, non è da esse, dalle opposizioni, se non in misura minoritaria, che i cittadini di Stagno e Guasticce si aspettano qualcosa, bensì dalla maggioranza targata PD. Su Stagno, diverse sono le questioni. In primis c’è quella del circo, in corso in questi giorni, al quale una parte di cittadini si è opposta con tutta la propria forza. E se è vero che l’Amministrazione non poteva impedirlo, è pur vero anche che si poteva scegliere un altro luogo, nel quale questa realtà risultasse meno impattante. Ma questo è un altro discorso. C’è poi la questione dello sversamento di idrocarburi nello Scolmatore; i ritardi nella comunicazione da parte di Eni. Anche qui, sono in molti a Stagno coloro che vorrebbero che il Comune di Collesalvetti facesse sentire la propria voce in maniera più decisa, esigendo il credito ed il rispetto che si deve ad una Pubblica Amministrazione. Ed infine la questione delle maleodoranze, che ha tormentato i residenti fin da prima di Natale. E’ per questi 3 problemi, ma ce ne sono anche molti altri, che qualcuno è arrivato a proporre l’uscita di Stagno dal Comune di Collesalvetti. Al di là della fattibilità tecnica e politica, per l’Amministrazione Comunale si tratta di segnali da non trascurare, pena – tanto per esser concreti – la perdita di voti nella frazione più grande del Comune.
A Guasticce, invece, la questione principale all’ordine del giorno è un’altra: la scuola. Le voci di chiusura della scuola elementare si fanno sempre più insistenti. In gioco ci sono chiaramente numeri legali, disposizioni normative, tutte cose di cui ovviamente tener conto e da osservare scrupolosamente, ma quello che si aspettano i guasticciani è che l’Amministrazione Comunale faccia tutto quanto in suo potere per salvare il plesso del paese. I cui residenti si aspettano che dal Comune si levi una voce forte e chiara, che gli amministratori si prendano solennemente e pubblicamente un impegno in difesa della scuola del paese. Un impegno cui seguano fatti, ovviamente. Fatti che scongiurino per l’ennesima volta lo spettro della chiusura della scuola, che rappresenterebbe un colpo durissimo per il paese, che Guasticce non è disposta ad incassare.
E’ su questo terreno che si gioca la partita politica per il territorio colligiano più importante del momento. Se l’Amministrazione saprà capace di recuperare il rapporto con quella parte di Stagno che la considera assente e di lottare assieme al Comitato Genitori della scuola di Guasticce, ma al paese tutto in definitiva, vincerà, anche elettoralmente parlando, alla prossima tornata. Diversamente, la partita sarà persa. Anche qui, forse perfino in senso elettorale. E per perdere, basta far nulla. Va da sé che se vincerà per senso della missione che i cittadini le hanno conferito con l’ultimo voto e non per vincere ancora, sarà certamente una vittoria più nobile e significativa.
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