Daniele PiniStagno Daniele Pini è uno dei 4 candidati della Pro Loco per il Consiglio di Frazione. In questa intervista a Collenews, Pini parla dei 3 principali campi d’azione su cui andare ad agire: respirabilità dell’aria, Macchia Verde e corsi d’acqua. E sul perché votarlo non ha dubbi: «sono giovane e con grandi energie propositive, indispensabili per andare incontro ai giovani che spesso condividono poco le realtà paesane».

 

 

 

Daniele, lei è uno dei candidati alle elezioni per il Consiglio di Frazione di Stagno che si terranno domani. Quali sono a suo giudizio le questioni, le problematiche più impellenti della sua frazione, di Stagno, di cui il nuovo Consiglio si dovrebbe occupare sin da subito?

«Le questioni che secondo me dovrebbero essere poste all’attenzione del Consiglio di Frazione sono le seguenti: incessante e attento controllo della respirabilità dell’aria nella nostra zona così ricca di industrie potenzialmente inquinanti e continuo impegno per migliorare e rendere sicuri i nostri corsi d’acqua. Particolare attenzione io la porrei nei confronti del Macchia Verde , complesso di grande risorsa per la collettività. In merito invece alle attività per la collettività sarei favorevole a un proseguimento verso ciò che la Pro loco sta facendo per la frazione, come i mercatini di Natale che hanno avuto un significativo riscontro da parte dei cittadini».

 

Perché votare Daniele Pini?

«Perché votarmi?! Semplice: sono giovane e con grandi energie propositive, indispensabili per andare incontro ad una fascia di abitanti giovani che spesso poco condivide le realtà paesane».

 

Che “battaglie” e proposte pensa di portare, se eletto, in Consiglio?

«Le battaglie che intendo portare avanti in Consiglio di Frazione sono essenzialmente quelle già citate nell’altra risposta e cercherò di fare presente anche un’evidente necessità di ripristino della viabilità della zona con conseguente miglioramento degli spazi verdi dedicati ai bambini».

 

Pensa di riuscire ad essere eletto?

«Non so se sarò eletto ma sicuramente se avverrà cercherò di dare il massimo impegno per la gente che ha avuto fiducia in me».

 

A quali elettori si rivolge e perché?

«Non posso dire che ci sono elettori in particolare a cui io mi rivolgo. Vorrei che i miei elettori fossero tutti gli abitanti della frazione e se devo dirla tutta conto molto sulla adesione di persone giovani che in questo periodo sento molto lontane dalle faccende pubbliche».

 

In che modo pensa debba lavorare il nuovo CDF? 

«Inutile dire che i miracoli non li potrà fare nessuno, ma sono certo che se il CDF farà sentire forte la sua voce riusciremo ad avere qualche risultato o, meglio, tutti i risultati prefissati».