Torino C’era anche la Tenuta Bellavista Insuese di Guasticce, fra le eccellenze della Provincia di Livorno, a Torino, in occasione del Salone del Gusto 2014. «Rispetto all’edizione del 2012 – ci raccontano – il grande passo in avanti, oltre all’aumento delle varietà coltivate e la certificazione biologica è quello, senza dubbio, di essere riusciti a chiudere la filiera sul territorio con la trasformazione del prodotto coltivato grazie alla collaborazione con il Panificio Luschi di Collesalvetti».
«Il tema di questa edizione è l’Agricoltura Familiare, esserci per celebrare questo tema è per noi motivo di orgoglio. Terra Madre riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo. L’azienda agricola Bellavista Insuese si inserisce perfettamente all’interno della manifestazione dato che questa filosofia di vita è alla base delle scelte aziendali».
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I prodotti Quattri, i prodotti certificati biologici presentati per l’occasione: la farine di grano tenero Verna e Gentile Rosso, la farina di Grano Duro Etrusco e l’olio Olea. Il grano tenero di varietà antiche presenta tutte le caratteristiche e i vantaggi dei grani antichi, quindi: valori nutrizionali più alti, percentuale di glutine più bassa, sapore più intenso e gradevole. Questi grani vengono trasformati in farina mediante l’ausilio di molini a pietra selezionati rigorosamente. Il motivo è dovuto al fatto che il processo di molitura a pietra, rispetto a quello industriale, riesce a preservare le proprietà lipidovitaminiche delle farine, grazie alla ridotta velocità di macinatura che ne evita il surriscaldamento. Inoltre, con il processo di molitura a pietra si preserva anche il germe del grano, contenente sostanze proteiche particolarmente preziose, che con i processi di raffinatura industriali andrebbe invece eliminato preservando solo la frazione amidacea, povera di vitamine e proteine.
L’olio della Tenuta Bellavista Insuese, Olea, è ottenuto con frangitura a freddo esclusivamente meccanica, interamente dalle olive aziendali. L’oliveto immerso nelle colline livornesi, retrostanti il mare, è costituito dalle tipiche cultivar toscane: frantoio, moraiolo e leccino, che da sempre vengono coltivate in questi territori, tanto da divenire parte integrante del paesaggio rurale locale. Le operazioni colturali per questo oliveto si limitano sostanzialmente alla potatura manuale, al monitoraggio e alla raccolta, nel rispetto del principio, imperativo per l’azienda, volto al minimo impatto ambientale. Ogni anno viene seguito il rigoroso iter per ottenere la certificazione di Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP e si ottempera a tutti gli adempimenti necessari per raggiungere questo prestigioso obiettivo.