volontari festa Rifondazione

I volontari alla festa di Rifondazione

Vicarello 5 stelle versus comunisti e viceversa. Non si placano nemmeno all’apertura della Festa rossa le polemiche fra gli attivisti di Rifondazione ed i pentastellati. Della questione avevamo giá scritto ieri (leggi qui), riportando l’intervento del Segretario di Rifondazione Comunista, Alberto Benedetti che dava notizia su queste pagine – e su quelle di altre testate – dell’annullamento del dibattito fra il Sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci ed il suo omologo livornese, Filippo Nogarin.

 

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la pattuglia pentastellata

I consiglieri pentastellati di Collesalvetti e Livorno

L’evento era giá stato pubblicizzato nei volantini della festa e proprio questo rappresenta l’elemento della discordia. «Pubblicitá ingannevole», sostengono i pentastellati («Filippo Nogarin non ha mai dato la sua disponibilitá a partecipare»). «Non ha detto di sì, ma neanche di no», ribattono i comunisti. «Ma se io invito il Papa a dibattere con me e lui non risponde, non posso considerarlo un sì ed inserire il suo nome nei manifesti» controreplica Rossi (M5S). Fin dall’arrivo della pattuglia pentastellata- consiglieri comunali di Collesalvetti e di Livorno –  nell’area feste e fiere a Vicarello, location della Festa Comunista, ci sono stati i primi scontri fra le rispettive fazioni.

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Le ragioni di Rifondazione Comunista Benedetti racconta di aver inviato una mail a Nogarin e di aver contattato anche il suo portavoce – «che negli ultimi giorni non mi ha più risposto» – per l’organizzazione del dibattito, al quale avrebbe detto che avrebbe inserito il nome del Sindaco di Livorno nelle locandine. Ciò che però ha fatto infuriare l’ex Vicesindaco e Segretario di Rifondazione è quello che lui definisce «l’auto-invito da parte di Rossi (consigliere comunale M5S colligiano, ndr)a partecipare al dibattito». Per Benedetti, lui «non ha nulla di interessante da dire» e «non si avvicina minimamente agli standard di discussione politica ai quali noi comunisti siamo abituati». Questo auto-invito di Rossi, assieme ad altre scritte su Facebook ha convinto il Segretario RC ad annullare l’evento.
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Le ragioni del Movimento 5 Stelle Dal canto suo, Rossi nega di essersi auto-invitato a partecipare in qualità di intervistato o relatore al dibattito, ma di aver semplicemente dato la sua disponibilità a partecipare alla Festa Comunista come comune cittadino, senza voler salire sul palco a “sostituire” Nogarin. Il capogruppo pentastellato lamenta inoltre «l’ostilità palpabile con la quale sono stato “accolto” dal Segretario Benedetti, che ha un pregiudizio personale nei miei confronti, a differenza di altri suoi compagni di partito. Se ci mettiamo a parlare di temi concreti, la pensiamo uguale su tutto». Una delle cose, infatti, che lamenta Rossi è il fatto che «Rifondazione non può stare in coalizione con un sindaco renziano, sostenerlo» e attribuisce la débâcle elettorale dei comunisti colligiani proprio all’alleanza col PD di Bacci. «Gli elettori di Sinistra hanno riconosciuto in noi la vera Sinistra».
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Patto del Nazareno et similia, insomma, continuano a non essere digeriti e gli scenari politici nazionali continuano a creare scompiglio anche per le amministrazioni locali. Dopo diverbi molto accesi fra comunisti e pentastellati, che avrebbero potuto degenerare molto facilmente vista la piega che avevano preso, alla fine la situazione si è calmata; i due principali contendenti si sono allontanati l’uno dall’altro. Ma – c’è da giurarci – la cosa non finisce qui. La Festa Comunista proseguirà fino a domenica 12, giorno dell’intervista-dibattito col Segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero.
 
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