questaGuasticce Un’atmosfera magica e mistica  tra rituali, esibizioni di guerrieri e storia celtica nella suggestiva cornice del Lago Alberto. E’stato tutto questo che ha caratterizzato Lughnasa, la Notte Celtica organizzata dall’Associazione Culturale Gaia e Mistery Ink in collaborazione con la Tenuta Bellavista Insuese ed il Piccolo Birrificio Clandestino. La serata è iniziata alle 19 con l’ingresso nell’accampamento del Clan Mc Wallace dove i partecipanti hanno subito potuto consumare i cibi della famiglia e assaporare le birre del Piccolo Birrificio Clandestino.

 

 

questa 2A spiegare meglio il significato dell’evento sono state Francesca Ruggeri (Associazione Culturale Gaia) e Samanta Mela (Mistery Ink): «La serata è dedicata alla festività del dio Lugh celebrazione realmente inserita nel calendario celtico e nel quale si festeggia il raccolto. Nel corso di questa festività generalmente si festeggiavano matrimoni e si eseguivano vari tipi di rituali contestualizzati nelle foreste di querce».

 

 

 

 

un figurante

Un figurante

«Noi – proseguono le due donne – abbiamo eseguito vari riti come il cerchio sacro intorno agli sposi ed il taglio del vischio con il falcetto d’oro; rituale che nella cultura celtica ha una grande importanza perché il vischio era considerato una pianta sacra, dal quale peraltro i druidi ricavavano una bevanda che conferiva saggezza. Per l’occasione inoltre – hanno poi continuato la Ruggeri e la Mela- sono state allestite varie postazioni con diversi figuranti dove venivano fatti i tarocchi, la lettura delle rune, lanterne, illustrazioni di favole e leggende celtiche e esibizioni di guerrieri con arco e spada».  La serata si è poi conclusa alle 22 con “il cammino verso Avalon” che si è aperto con un matrimonio celtico e tutto il conseguente rituale con la vestizione dei prescelti che hanno poi intrapreso un cammino attraverso i fuochi sino ad arrivare all’isola di Avalon allestita per l’occasione sull’isolotto del Lago Alberto.

 

 

 

questa 4La tappa collegata ad Avalon ha un grande significato per la cultura celtica. L’isola di Avalon infatti è un ambiente mistico e misterioso collegato anche alla tradizione religiosa e cristiana ed è conosciuta anche come isola delle fate e della  nebbia. Il nome Avalon è collegato al guado tipo di pianta dalla quale i guerrieri ricavavano una tintura che usavano per dipingersi il volto. Il corteo di sposi si è diretto sull’isola di Avalon quindi per ricevere la benedizione del Dio Lugh, rituale che appunto è stato eseguito sull’isolotto del lago Alberto e che i partecipanti all’evento hanno potuto seguire dalle sponde del lago.

 

All’evento era anche presente lo stand di “Lofoio” associazione fai da te che opera nel settore dell’artigianato con sede a Firenze che ha contribuito alla realizzazione dell’evento fabbricando lanterne, con materiale di riusom da dare ai presenti per illuminare i sentieri più oscuri durante l’esecuzione dei vari rituali.