Collesalvetti «L’arte è il mio modo di comunicare con il mondo. Il rapporto con il pubblico è la scintilla che mi ha portato a fare questo mestiere. A parole sono una persona molto timida, mentre esibirmi davanti a mille persone non mi dà problemi, anzi mi dà adrenalina e mi galvanizza». Si definisce così Federico Pieri, in arte Mago Chico, esibitosi ieri sera in Via Roma nel corso della “Notte Clara”.
Nato a Collesalvetti 36 anni fa, Federico veste i panni di mago da 18 anni: «All’inizio ero un prestigiatore, poi mi sono specializzato nella paramagia, ispirandomi ad Arturo Brachetti. Come nello spettacolo di stasera, faccio ombre cinesi e disegni con la sabbia. Faccio parte de “La Corte dei Miracoli”, associazione e locale presente a Livorno, e mi esibisco in tutta Italia, soprattutto al nord, grazie all’agenzia “Terzo Studio”. Dal prossimo settembre, inoltre, sono stato ingaggiato dal Florilegio della famiglia Togni, con il quale sarà in tour in Brasile per otto mesi».
Ma nonostante siano tanti anni che fa questo mestiere, per Federico è «la prima volta assoluta a Collesalvetti. Mi sembra di fare uno spettacolo per amici, è una situazione anomala che mi fa un effetto strano dato che solitamente sono abituato a fare spettacoli anche per mille persone, spesso e volentieri straniere. Esibirsi per tante persone è una grande responsabilità, oltre che un’emozione indescrivibile. Anche se, viaggiando molto, a volte mi manca la dimensione familiare di Collesalvetti».
«Un altro aspetto particolare del mio lavoro – continua – è doversi esibire in contesti radicalmente diversi tra di loro: convention, spettacoli di strada come Mercanzia a Certaldo, compleanni per stranieri. Questo mi ha dato la possibilità, nel corso di questi 18 anni di carriera, di dare una sbirciatina in mondi che altrimenti non mi apparterrebbero. Per questo, sono contento di fare il mago: se sto un mese senza fare spettacoli mi sento incapace di comunicare», conclude Federico.