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Una pattuglia dei carabinieri in prossimità del luogo del Rave, la sera stessa

Biscottino – 269 ragazzi identificati, denunciati e deferiti all’Autorità Giudiziaria, tutti ritenuti responsabili in concorso dei reati di “Invasione di terreni ed edifici” e di “Danneggiamento”. A poco più di un mese dal Rave Party di Biscottino, dunque, nuova raffica di denunce, che si vanno ad aggiungere agli altri 7 ragazzi, (leggi qui), organizzatori dell’evento non autorizzato, denunciati all’indomani del Rave per i medesimi reati. E ai provvedimenti di allontanamento con divieto di ritorno nel Comune di Collesalvetti per 12 ragazzi (leggi quiqui) disposti dal Questore di Livorno in questo mese. La vicenda risale ad oltre un mese fa quando, nel corso della notte, alcune centinaia di giovani provenienti da molte zone della penisola si erano radunati all’interno dei capannoni di una società privata, la “BTT”, ubicati nei pressi della statale Arnaccio, dando vita ad un vero e proprio Rave Party che, nelle ore immediatamente successive, aveva visto radunarsi altre centinaia di ragazzi. In quell’occasione i militari, avuta notizia del Rave, avevano immediatamente iniziato ad identificare i partecipanti e ad approntare una serie di servizi volti a garantire anche la sicurezza lungo la trafficata  statale adiacente l’area occupata dai giovani. I primi ad essere denunciati erano stati coloro che sono stati ritenuti gli organizzatori dell’evento, 7 in tutto, trovati tra l’altro in possesso dei materiali elettronici, edilizi e scenografici utilizzati ai fini della realizzazione del Rave.

 

Nel pomeriggio di ieri, al termine delle indagini, i militari di Livorno hanno pertanto denunciato altri 269 giovani, 16 dei quali ancora minorenni. I ragazzi interessati provengono dalle più disparate zone del territorio nazionale; oltre che dalla Toscana, anche dal  Piemonte, Campania, Liguria, Marche, Lazio, Lombardia, Puglia e Veneto.