Collesalvetti – È avvenuta stamani la firma del Patto di Amicizia tra il Comune di Collesalvetti e il Comune 27 de Febrero della Repubblica Araba Saharawi Indipendente, che si trova nel deserto algerino ed è composto dai profughi fuggiti dopo l’occupazione marocchina del Sahara Occidentale. Da tendopoli si è trasformato man mano in un centro culturale e di formazione per tutta la comunità saharawi.
Il sindaco Lorenzo Bacci ha sottolineato l’importanza di questo patto: «Dal 1999, ma in particolare negli ultimi 4 anni, i nostri cittadini hanno manifestato concretamente una vicinanza nei confronti di un popolo così orgogliosamente padrone del suo destino e così ingiustamente represso nel manifestare la propria indipendenza. È almeno dal 1975, data nella quale la Spagna, Paese occupante, ha abbandonato l’occupazione militare di questi territori, e la popolazione saharawi avrebbe potuto liberamente, come già successo ad altre realtà africane, essere indipendente. Tutto questo nonostante il disimpegno pacifico da parte del Fronte Polisano (movimento indipendentista, ndr) del cessate il fuoco professato nel 1991. Se oggi siamo qua a firmare questo Patto d’Amicizia – continua – non è solo per certificare un sostegno istituzionale, per quanto sia limitata la sfera d’intervento di un Comune, alla comunità del 27 de Febrero». Il primo cittadino colligiano spera che «possa essere preso ad esempio da parte delle istituzioni nazionali ed internazionali affinché questo piccolo germoglio d’amicizia tra le due comunità possa contribuire a dare questo necessario riconoscimento che la comunità saharawi aspetta da troppo tempo». Infine, l’Amministrazione intende così denunciare «la violazione di tutti i più fondamentali diritti umani: sia che si prenda la popolazione saharawi residente nel territorio tuttora occupato militarmente dal Regno del Marocco, sia che si prenda la larga parte della popolazione che vive nei campi profughi del deserto del Sahara, da dove proviene la maggior parte dei bambini profughi». Questo è stato oggetto di denuncia da parte di «organizzazioni internazionali come Amnesty International, ma anche degli stessi osservatori internazionali delle Nazioni Unite».
Ringraziando il Sindaco per le parole spese e per la conoscenza della materia dimostrata, Fatma Mehdi, rappresentante del Governo Saharawi e segretario generale dell’Unione Nazionale delle Donne Saharawi, parla del suo percorso di denuncia dei soprusi subito dal suo popolo alla comunità internazionale: «Arrivo da voi dopo un percorso molto lungo partito da Washington, passato poi da una conferenza ad Istanbul e infine arrivo qui in Italia. Questo perché tutta la società saharawi, sia i quadri politici sia la popolazione, i sindacati, le donne sono tutti impegnati in una campagna politica molto importante in questo periodo, dovuta alla situazione che stiamo vivendo». Mehdi, però, è venuta a Collesalvetti soprattutto per denunciare un possibile accordo tra l’UE e il Marocco che andrebbe a discapito della popolazione saharawi: «Vi informo dell’accordo che l’Unione Europea sta per siglare sulla pesca, della durata di 4 anni, in cui il Marocco sarà autorizzato a sfruttare il mare del Sahara Occidentale, dove sono presenti tutte le nostre risorse ittiche». E prosegue: «Uno dei motivi per cui sono qui è per chiedere ai popoli democratici, ai popoli che credono nei diritti umani, di intervenire alacremente per chiedere che questo accordo quadriennale si possa fermare. Credo sia ancora possibile perché il Parlamento Europeo non l’ha ancora votato».
La rappresentante del popolo saharawi ringrazia poi tutta la comunità colligiana che accoglie molti dei loro bambini durante il periodo estivo: «Grazie a questo programma i bambini che sono nati in un deserto hanno potuto vedere il mondo, conoscere qualcosa di diverso. Tutto quello che hanno visto e conosciuto ha fatto risvegliare in loro questa voglia di lottare per il loro Paese. Anche se non l’hanno mai visto, sono consapevoli di voler lottare per la sua indipendenza. Sempre grazie a questo programma, molti bambini che hanno partecipato sono diventati adulti, hanno studiato e potranno essere parte fondamentale del prossimo governo del Saharawi indipendente. Questi cittadini, che andranno a formare il RASD indipendente, saranno garanti della pace in tutto il Nord Africa», conclude.
Infine, a prendere la parola è Mohamed Mehdi Zerga, rappresentante per la Toscana del Fronte Polisario. Dopo aver ringraziato il Sindaco Bacci e il Presidente del Consiglio Comunale Monica Barsacchi, ha ribadito l’importanza della causa per fermare l’accordo sulla pesca tra l’Unione Europea e il Marocco: «Il prossimo 4 dicembre il patto sulla pesca con il Marocco tornerà un’altra volta nel Parlamento Europeo. Noi non chiediamo che voi non facciate accordi col Marocco: si facciano sì, ma tenendo in considerazione l’acqua di un territorio non autonomo. Si può fare l’accordo, ma escludendo le acque del mare del Sahara Occidentale. Altrimenti, l’Europa, firmando un patto del genere, diventa una parte del problema e non la soluzione del problema». Il rappresentante del Fronte Polisario termina il discorso invitando «tutti voi, Comune, associazioni e partiti a scrivere ai vostri europarlamentari per non firmare questo patto perché esso potrebbe portare ad altri scenari. Questo popolo finora ce l’ha fatta e ce la farà ancora».
La cerimonia si è poi conclusa con lo scambio delle bandiere e le firme del sindaco Lorenzo Bacci e della rappresentante Fatma Mehdi di un documento che sigla il Patto di Amicizia tra il Comune di Collesalvetti e il Comune 27 de Febrero.