BracciStefano Bracci è il candidato sindaco di Forza Italia per le prossime elezioni amministrative. 66 anni, nato a Pisa, da 20 vive nella tranquilla Grecciano, poco distante da Vicarello, «per stare un po’ in pace, vista la mia vita movimentata». Bracci, infatti, ha frequentato la Scuola d’Arte, a Pisa e poi Scenografia a Firenze e ha lavorato come scenografo per i teatri lirici di mezzo mondo. Grande appassionato di Opera Lirica, ha sempre lavorato in questo mondo, anche per Mediaset. Attualmente ricopre il ruolo di consigliere di frazione a Vicarello e si sta dedicando ai trompe-l’œil. La parola d’ordine della sua campagna elettorale è concretezza

 

Bracci, siamo giunti alla fine di questa campagna elettorale. Come le è sembrata? Vivace, fiacca, corretta, scorretta?

«Direi abbastanza fiacca».

 

Alla vigilia del voto quali sono le sue previsioni? Ritiene verosimile un ballottaggio fra il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle?

«Sì, è verosimile. Ma è anche probabile la riconferma al governo del territorio del candidato del centrosinistra, ma dopo tanta paura».

 

Se tutte le forze politiche in gioco, ancorché con un soloconsigliere, entreranno in Consiglio Comunale, che scenario si prefigura?

«Uno scenario inutile».

 

Fra gli avversari, chi le va più a genio e chi invece non sopporta proprio?

«Non sopporto i fanatici ma tengo in considerazione gli uomini con idee e le persone responsabili».

 

Se eletto sindaco, a quale cosa vorrà mettere mano per prima?

«Per prima cosa la sicurezza del territorio  Dal punto di vista dell assesto idrogeologico».