Collesalvetti Un’area cani in condizioni di degrado. È quanto denuncia – in uno scritto a Collenews – un cittadino, abituale fruitore dell’area stessa. «Nonostante le mail scritte in questi 2 anni all’Amministrazione e una lettera protocollata l’anno scorso, nessuno ha risposto. Ci sono fatture di cliniche veterinarie, visto che alcuni cani si sono sentiti male rischiando la vita per fora sacchi; ci sono le promesse scritte dall’Amministrazione che entro la fine del 2015 tutte e 4 le aree cani del Comune (Collesalvetti, Guasticce, Stagno e Vicarello) sarebbero state messe a norma».
«Ma – scrive ancora l’uomo – basta fare un salto all’area di Collesalvetti per vedere com’è la situazione. Basterebbe poco per tappare tutte quelle pozze di fango anche perché ci sono molti frequentatori che vengono da vari paesi vicini Guasticce, Torretta, Lorenzana e addirittura Pontedera! Ma nessuno del Comune si preoccupa; il Comune di Collesalvetti pensa ai problemi di Livorno, evitando di pensare a quelli di casa propria. Esiste un regolamento comunale degli animali d’affezione con articoli che citano le aree cani a norma, ma niente di tutto ciò viene rispettato, facendoci rimettere la salute dei cani. Abbiamo contattato anche Striscia la Notizia sperando in un loro intervento».
La replica dell’Amministrazione Dal Municipio, tuttavia, l’assessore alla manutenzione Roberto Menicagli difende l’operato dell’Amministrazione spiegando che alcuni interventi, come il taglio dell’erba e la sistemazione della rete, sono già stati fatti. Menicagli spiega inoltre che «l’Amministrazione ha altre priorità al momento». «I fora sacchi ci sono in tutti i campi, così come le pozzanghere. Non mi sembrano grandi drammi. Ho preferito dare la priorità a scuole ed asili». L’assessore alla manutenzione annuncia anche che gli uffici comunali, per venire incontro alle richieste dei fruitori di queste aree, stanno elaborando il regolamento per la gestione delle medesime. «I fruitori hanno manifestato interesse a prenderla in gestione, però senza un regolamento non è possibile. Gli uffici lo stanno redigendo e a breve lo porteremo in Consiglio Consiglio Comunale». In questo modo, chi utilizza queste aree potrà gestirsele autonomamente.