Sport, politiche giovanili e turismo rappresentano i tre pilastri su cui si concentra il mandato dell’Assessore Jacopo Susini. In questa intervista, l’Assessore illustra le principali iniziative intraprese nel 2024, con un focus sui progetti volti a rafforzare il tessuto sociale, valorizzare le risorse del territorio e promuovere lo sviluppo locale. Tra le tematiche affrontate, particolare attenzione è rivolta alla collaborazione con le scuole, al potenziamento delle infrastrutture sportive e alla promozione turistica attraverso interventi mirati e itinerari culturali.
Assessore Susini, iniziamo dalle politiche giovanili: quali progetti sono stati realizzati nell’ultimo anno e quali sono gli obiettivi futuri?
«Le politiche giovanili rappresentano un ambito complesso e articolato, che richiede un approccio sinergico tra istituzioni, associazioni e realtà educative. Durante quest’anno, abbiamo concentrato i nostri sforzi su più fronti. In primo luogo, abbiamo collaborato con le scuole per sensibilizzare gli studenti su temi cruciali come il razzismo, le disuguaglianze e la violenza, cercando di costruire un percorso educativo che abbia radici profonde.
Parallelamente, abbiamo mantenuto un dialogo attivo con le associazioni di volontariato, fondamentali per coinvolgere i giovani e permeare capillarmente il tessuto comunitario. Il nostro obiettivo è quello di accompagnare i ragazzi lungo un percorso che li porti fino al mondo del lavoro. A tal fine, abbiamo potenziato i rapporti con le realtà lavorative locali e stiamo lavorando per istituire borse di studio presso alcune aziende della zona. Inoltre, collaboriamo con il portale regionale Giovanisì per ampliare le opportunità di tirocinio e impiego.
Nonostante questi sforzi, una delle sfide principali resta il coinvolgimento diretto dei giovani. A settembre abbiamo organizzato un tavolo di confronto per raccogliere le loro istanze, ma la partecipazione è stata limitata. Stiamo già pianificando un nuovo incontro, determinati a creare un dialogo aperto e duraturo con le nuove generazioni. È necessario che il nostro impegno venga profuso per cercare di ricostruire un legame di fiducia con i cittadini suscitare nei giovani un autentico interesse per la vita comunitaria.
Abbiamo poi avviato alcuni progetti volti a far emergere le eccellenze del nostro territorio. Tra i più significativi, in collaborazione con la collega Carli, stiamo lavorando all’organizzazione di concorsi di pittura, fotografia e, possibilmente, anche di scrittura. Uno dei primi risultati di questo impegno è il progetto “Librarsi”, nato a Stagno grazie alla collaborazione tra Auser, Pro Loco e l’associazione culturale Furore, con il patrocinio e il sostegno del Comune.»
Le politiche giovanili si intrecciano spesso con lo sport. Quali sono stati i progetti principali in questo ambito?
« Lo sport è una delle grandi ricchezze del nostro territorio, e il mio primo obiettivo è stato quello di instaurare un dialogo diretto con tutte le associazioni sportive locali. Per il 2025 ci impegneremo a creare nuovi spazi dedicati alle attività sportive. Nell’area verde delle piscine realizzeremo un campo da beach volley, un bocciodromo e una nuova pista omologata per l’atletica con quattro corsie, un progetto dal valore di 150 mila euro. Inoltre, realizzeremo una pista ad ostacoli per mountain bike, fruibile da tutte le fasce d’età, e con l’Amministrazione stiamo anche esplorando la possibilità di riqualificare le piscine comunali della stessa area. In aggiunta a questi interventi, stiamo partecipando a un bando statale che, in caso di esito positivo, ci consentirà di ottenere finanziamenti per rinnovare l’illuminazione lungo la pista ciclabile e riparare le aree danneggiate, senza gravare in alcun modo sulle tasche dei cittadini. Ogni progetto, si inserisce quindi in una visione complessiva e interconnessa che integra sport, cultura e promozione del territorio. Il nostro impegno è quello di costruire un ambiente inclusivo, vivace e aperto alle esigenze di tutti, in particolare dei giovani, che rappresentano il futuro della nostra comunità.»
Assessore Susini, ci ha accennato al turismo. Può illustrarci le iniziative intraprese per valorizzare il contesto locale?
«Il turismo è un settore che può fare da volano per l’intero territorio. Stiamo lavorando su iniziative che puntano a valorizzare le nostre risorse locali e a creare eventi capaci di attrarre visitatori. Per il 2024, uno dei progetti centrali è stato “I Cammini di Etruria”, un percorso straordinario dedicato al mondo etrusco, scandito in 20 tappe per un totale di 410 chilometri, che collega Pisa, Volterra e Chiusi, attraversando anche il nostro Comune. Attualmente stiamo lavorando per rendere pienamente operativo questo cammino, poiché rappresenta un’opportunità eccezionale per promuovere la nostra storia e attrarre visitatori. Un’altra iniziativa di rilievo riguarda il finanziamento regionale di 400 mila per la realizzazione di un percorso pedonale lungo l’acquedotto Leopoldino, un gioiello dell’ingegneria idraulica del XIX secolo. Abbiamo inoltre completato il ripristino del ponte mediceo, rendendolo finalmente percorribile. Lungo il fiume Tora, a partire da Vicarello e attraversando anche il ponte Santoro, abbiamo ripulito gli argini, creando un ambiente più accessibile e accogliente per i visitatori. In collaborazione con i Comuni di Rosignano e Livorno, partecipiamo al progetto Monti Livornesi, che organizza eventi con il CAI e le scuole locali, con l’obiettivo di far conoscere le bellezze naturali del nostro paesaggio. Tra le nostre priorità c’è lo sviluppo di una rete di sentieri ben segnalati, pensata per chi pratica trekking e desidera orientarsi facilmente.
Un’altra ambizione personale è la riapertura della mansio romana, un bene storico di inestimabile valore e una delle poche strutture di questo tipo sopravvissute in Italia. Riteniamo fondamentale renderla fruibile e accessibile ai turisti, integrandola in un itinerario culturale di più ampio respiro.»
Come si integra questa offerta con l’accoglienza turistica della zona?
«Stiamo lavorando per offrire un’esperienza completa e strutturata, che spinga i turisti a scoprire le bellezze di Collesalvetti e a fermarsi per più giorni. Grazie alla collaborazione con Livorno, Capraia e la Fondazione LEM, abbiamo investito nel portale “Visit-Collesalvetti”, un sito che promuove il territorio a 360 gradi, includendo anche le strutture ricettive della zona.
L’idea è di costruire itinerari che comprendano una rete di zone di grande interesse, culturale, storico, gastronomico e naturalistico, come la mansio romana, l’acquedotto Leopoldino e il ponte mediceo, e che permettano ai visitatori di esplorare le nostre colline, magari soggiornando in uno dei bellissimi agriturismi locali. Qui i turisti possono immergersi nella natura, gustare i prodotti tipici e vivere appieno l’essenza della Toscana.
La mia visione è quella di un turismo sostenibile, che valorizzi il nostro straordinario patrimonio storico, culturale e naturale. Vogliamo costruire un’offerta che non si limiti alla visita, ma che offra al turista un’esperienza immersiva e autentica, capace di far scoprire il valore questo territorio, perché non sia dato per scontato. Collesalvetti ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione e una tappa apprezzata per chi vuole vivere la Toscana, e il nostro impegno è quello di creare le condizioni perché questo avvenga.»