Collesalvetti Un bilancio dell’andamento delle donazioni ai tempi del Covid-19 e dell’attività dell’associazione. È quanto fa Maurizio Ceccotti, presidente dell’Avis Intercomunale Collesalvetti-Fauglia-Lorenzana-Orciano Pisano che, oltre ad offrire una panoramica sul lavoro svolto dall’associazione ha anche colto l’occasione per incentivare la popolazione ad andare a donare e a non farsi spaventare.
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Presidente Ceccotti, qual è il trend delle donazioni in questa seconda ondata del Covid-19? Avete notato cali sensibili in questi ultimi tempi?
«Tutto sommato non ci possiamo lamentare del trend registrato sin ora. Ma questo ovviamente, non ci deve far adagiare sugli allori, anzi, a tal proposito ci sentiamo di dover fare un appello alla popolazione affinché si rechi a donare perchè c’è sempre grande bisogno. Il nostro appello va ovviamente a chi è già donatore ma anche ad altri».
Data la situazione determinata dall’attuale emergenza sanitaria, vi sembra che le persone abbiano paura di andare a donare?
«Io vorrei spezzare una lancia a favore dei Centri Trasfusionali, che sono organizzatissimi per continuare la propria attività anche in un periodo molto particolare come quello che stiamo vivendo. Recentemente è stato nominato anche un nuovo direttore, che ci ha assicurato una grande organizzazione e che ci ha detto di tranquillizzare i donatori. Le persone quindi non devono aver paura di recarsi a donare. Anche noi ci siamo organizzati qui in sede. Infatti, applicando varie misure di sicurezza come mantenimento delle distanze, alternanza del personale presso la sede e quant’altro siamo riusciti da marzo a tenere sempre la sede aperta e a disposizione. A tal proposito devo ringraziare Barbara Carmassi e la volontaria del servizio civile Ilaria Biso, che hanno fatto un ottimo lavoro per poter mantenere attivo il nostro servizio».
Che a voi risulti, di cosa c’è più bisogno in questo momento? Di sangue o di emocomponenti?
«C’è carenza dei gruppi sanguigni zero positivo e negativo e A e B negativo. Attualmente è comunque consigliata la donazione di plasma poiché, da questa componente si ricavano farmaci salvavita. Questo è un tipo di donazione è stato rivalutato nell’ultimo periodo, anche se non è molto gettonato in quanto il donatore deve portare un po’ più di pazienza. La donazione di plasma infatti di solito richiede un tempo di circa 40-50 minuti, a differenza di quella di sangue che di solito si fa in 15 minuti. Ma chi va a donare non deve pensare a queste cose, ma deve pensare che ogni volta che si reca presso il Centro Trasfusionale sta compiendo una grande opera per il prossimo».
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