Collesalvetti – Non ci sta proprio Alberto Benedetti, Vicesindaco ed Assessore all’Edilizia del Comune di Collesalvetti. Non gli va proprio giù che non si sia «ancora capito quale sia la situazione reale relativa al cantiere edile denominato “Confine est”, meglio conosciuto come il “Ghiaccione”». E’ una cosa che lo amareggia. «La speranza – scrive – è che certe dichiarazioni non siano finalizzate ad altro, vista l’imminente scadenza elettorale, ma semplicemente frutto della non conoscenza di una situazione certamente difficile, ma sulla quale non esistono responsabilità dirette dell’Amministrazione. Amministrazione che anzi ha sempre cercato, e continua a farlo tuttora, di contribuire al superamento di una situazione così disagevole per i residenti della zona».
Per Benedetti «c’è grande confusione e disinformazione». L’Assessore all’Edilizia fa riferimento a quanto raccontato a Collenews da alcuni residenti del quartiere: «C’è una concessione edilizia che scade nel 2016 per fare varie lottizzazioni in zona. Le ditte, a quanto si è saputo, non avrebbero pagato gli oneri di urbanizzazione, impegnandosi loro stesse a dar luogo alle opere di urbanizzazione, sennonché alcune di queste ditte sono fallite. Il Comune dovrebbe, a quanto si sa, riscuotere le relative fidejussioni e dovrebbero partire i lavori, ma di fatto ancora non si smuove niente». (leggi qui). «A quanto pare – replica il numero 2 della Giunta Bacci – i signori che hanno concesso questa intervista sono tra i pochi, se non gli unici, a non conoscere la situazione di questo comparto. E la cosa è strana, viste le già innumerevoli volte in cui si è descritto quale sia la situazione in questo cantiere edile, situazione ormai nota a memoria anche a chi in quella zona non risiede».
«Chiunque abbia, anche per caso, anche per sbaglio, gravitato in quel comparto – prosegue Benedetti – sa bene che le affermazioni rilasciate al giornale sono non corrispondenti al vero. Credo non ci sia affermazione più errata di “quel cantiere è dimenticato dal Comune di Collesalvetti”. Fin dall’inizio del mandato, infatti, questa Amministrazione Comunale si è spesa per tentare di tenere insieme i pezzi di quel comparto, e non solo. Da un lato con un rapporto diretto con i lottizzanti, spesso messi anche alle strette dall’Amministrazione stessa, e dall’altro in un rapporto costante con i cittadini, a tutti i livelli, sia quelli che nel tempo si sono costituiti come rappresentanza, sia con tutti gli altri che singolarmente si sono interfacciati con questa Amministrazione».
«Il rapporto forse più stretto – racconta l’Assessore – lo abbiamo sancito con quelle famiglie che purtroppo sono state truffate e che successivamente sono ricadute nel fallimento della società Carolina srl, con le quali ancora oggi manteniamo un rapporto strettissimo, ma per le quali ancora non si vede la luce in fondo al tunnel. E se il rapporto è stato positivo e costruttivo con chi una casa, alla fine della vicenda, ancora non ce l’ha, difficilmente si spiega come sia possibile che, a detta degli intervistati, il Comune si sia dimenticato del resto dei residenti».
«Non si può – scrive ancora Benedetti a Collenews – continuare a far finta di non conoscere alcune informazioni basilari: su tutte, che quell’area non può essere ancora di proprietà comunale, ma è di fatto una proprietà privata a tutti gli effetti e che quindi, ad oggi, il Comune non possiede ancora un metro né di strade, né di marciapiedi e nemmeno di verde pubblico all’interno della lottizzazione. Può risultare difficile da comprendere, e più volte abbiamo ribadito di essere consapevoli di questo, ma pretendere che il Comune si occupi dello spazzamento piuttosto che del taglio dell’erba dentro ai confini di questa lottizzazione, non è ad oggi possibile, poiché vale il principio della proprietà privata, ambito nel quale la Pubblica Amministrazione non può intervenire direttamente. Ciononostante, comprendendo le difficoltà dei residenti».
«Il sottoscritto – tranquillizza l’Assessore all’Edilizia – con gli uffici competenti ed anche insieme al Sindaco stesso, è intervenuto più volte e continua a farlo, sollecitando i legittimi referenti perché si provvedesse ad una migliore manutenzione e soprattutto ad una messa in sicurezza definitiva di alcune situazioni legate alla presenza di gru, recinzioni, transennamenti e quant’altro, richiamando alle proprie responsabilità coloro i quali ancora oggi sono i primi responsabili della sicurezza del cantiere».
«L’unica notizia vera riportata – per Benedetti – è che su questo comparto vige una convenzione che scadrà nel 2016. Per evidenziare ulteriormente il ruolo proattivo dell’Amministrazione allora è bene ricordare ancora una volta che nonostante questa scadenza, il Comune si sta impegnando per l’incameramento delle polizze fidejiussorie dei lottizzanti per portare a termine tutte quelle opere di urbanizzazione che secondo il piano attuativo approvato dovevano poi essere cedute in proprietà al Comune stesso. Alcune risorse le abbiamo già incamerate, ma la maggior parte sono legate ad una unica finanziaria che si è opposta al versamento delle cifre ed è per questo che abbiamo avviato un azione legale di ingiunzione di pagamento nei confronti della finanziaria stessa. Tutto questo procedimento giuridico, messo in atto dall’Amministrazione proprio per dimostrare la propria volontà di essere al fianco dei cittadini, va nella direzione del percorso che nelle settimane scorse avevamo illustrato alla rappresentanza di cittadini che abitano in quelle zone, sia con un incontro avvenuto in Comune, sia con la lettera di cui si fa menzione nell’intervista, mediante la quale scrivemmo che nel periodo estivo sarebbero iniziati i lavori da parte del Comune. Peraltro, nelle prossime settimane illustreremo la progettazione definitiva delle opere di urbanizzazione da mandare in gara, cosa anch’essa già condivisa con la rappresentanza dei cittadini di cui sopra».
«Sulla certezza di spendere le risorse incamerate per le opere di urbanizzazione previste – tranquillizza il Vicesindaco – non c’è motivo di preoccupazione, come ribadito più volte, perché tutte le risorse che spenderemo per quel comparto dovranno essere rendicontate al centesimo». Alcuni cittadini avevano infatti espresso timori relativi al fatto che le risorse delle fidejussioni potessero non essere impiegate per le opere di urbanizzazione e di messa in sicurezza dell’intera area, ma stornate su altri capitoli di spesa.
«Questa, dunque – per Benedetti – la ricostruzione fedele della vicenda. Dalla quale emerge incontrovertibilmente il ruolo proattivo dell’Amministrazione e la volontà di adoperarsi per arrivare al superamento di una situazione difficile ma che certo, vale la pena ricordarlo ancora una volta, non vede il Comune come responsabile. Anzi, il Comune – e sarebbe opportuno che la cosa venisse finalmente compresa da tutti – ha agito e sta agendo secondo principi di prossimità alla comunità locale evidenti, tanto più che rimarcati esplicitamente anche dalle famiglie coinvolte nel fallimento della Carolina, ossia chi di questa vicenda così complessa è risultato la principale vittima».
«È evidente – conclude l’Assessore – che alcune dichiarazioni, alimentate soprattutto attraverso i Social Network, non possono e non devono essere considerate fonte d’informazione su determinate e sensibili situazioni, proprio per l’uso strumentale che né è fatto da parte di alcuni soggetti in particolare. Il sottoscritto, a nome dell’Amministrazione tutta, è sempre stato – e lo sarà fino alla fine del mandato amministrativo – disponibile ad incontrare tutti quei cittadini che vorranno chiarire, essere aggiornati o avere informazioni su questioni specifiche riguardanti le mie deleghe».