Stagno Con la messa in servizio dei nuovi areatori nelle vasche trattamento acque si sono concluse le attività prescritte dal Ministero dell’Ambiente per la riduzione delle emissioni odorigene aventi origine entro la Raffineria Eni di Stagno.
Le attività in questione hanno riguardato la progressiva realizzazione degli interventi prescritti dal Ministero sin dal 2015 con l’impegno di Eni, Arpat, Ispra, Ministero dell’Ambiente e Amministrazione Comunale di Collesalvetti. Recentemente il Comune di Collesalvetti ha aderito al progetto di monitoraggio promosso da Arpat che vedrà anche un importante impegno economico da parte dell’Amministrazione Colligiana.
«Questo passo è molto importante ma non esaurisce il nostro impegno in merito; gli studi che sono di corredo a questa attività dovranno trovare nell’ambito del rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale il loro spazio di realizzazione», sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune, Riccardo Demi. «Un percorso di questo tipo è risultato estremamente virtuoso – così dal canto suo il sindaco Lorenzo Bacci – perché ha consentito realizzazioni concrete che vanno a migliorare la qualità urbana; questo percorso dovrà essere applicato in futuro anche alle altre aziende ricadenti nell’area a Nord di Livorno in modo da contribuire alla soluzione del problema odorigeno».
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