Andrea Crespolini

Andrea Crespolini, assessore al bilancio

Collesalvetti Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale del 16 maggio scorso è stato approvato il bilancio di previsione del Comune di Collesalvetti con 10 favorevoli (del PD) e 3 contrari (2 del Movimento Cinque Stelle e 1 di Forza Italia). Collenews ha intervistato l’assessore al bilancio, Andrea Crespolini. Una lunga intervista (questa la prima parte) nella quale Crespolini parla degli effetti della sentenza sulle piscine sulla costruzione del bilancio. L’assessore spiega come per il 2016 siano stati accantonati 400.000 euro nel caso in cui venga confermato che il Comune dovrà pagare e come abbiano fatto a trovare queste risorse finanziarie stante l’identico gettito fiscale e il mancato taglio dei servizi.

 

 

Assessore Crespolini, quali sono le novità principali del bilancio di previsione 2016 che avete approvato durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale?

«Siamo partiti con l’intenzione di approvare il bilancio nei primi giorni di febbraio. Buttammo giù una costruzione molto agevole, ma l’11 febbraio arrivò la sentenza sulle piscine».

 

Sì, certo. Dopo ne parleremo meglio.

«Elementi di novità non ce ne sono. Le spese sono identiche al 2015 e le entrate pure, non c’è stato nessun aumento delle tasse. I servizi erogati sono gli stessi».

 

Quindi non ci sono stati tagli rispetto agli anni scorsi? 

«No. Nessun taglio e nessun aumento di tassa».

 

Ci può descrivere i principali capitoli di bilancio e la ripartizione delle risorse?

«La parte delle entrate è statica; un ruolo enorme lo giocano il fondo di solidarietà comunale e le entrate dell’IMU, circa 3 milioni di euro».

 

Quindi, essendo un bilancio di previsione, voi preventivate di riscuotere 3 milioni di euro di IMU?

«Sì. Lo stesso importo incassato nel 2015»

 

Mentre il fondo di solidarietà…?

«Sono i vecchi trasferimenti statali, che nel tempo hanno assunto nomi diversi, fino a chiamarsi Fondo di Solidarietà che è un contenitore generale dove tutti i Comuni confluiscono le proprie risorse, che poi vengono ripartite. Solitamente la cifra preventivata e quella effettivamente erogata non coincidono. La cosa positiva è che noi quest’anno avevamo preventivato di incassare 2.450.000 euro, solitamente si incassava sempre meno del preventivato, mentre in questo 2016, per la prima volta abbiamo incassato 4.000 euro in più. Questo ha un significato enorme perché la ripartizione del fondo è proporzionale a quanto un Comune sia virtuoso. Nel fondo confluisce anche il ristoro della TASI. Il Governo ci aveva assicurato che ci avrebbe ristorato l’importo del bilancio 2015. Ed è effettivamente accaduto. La cosa è significativa: finalmente abbiamo un Governo che mantiene quello che promette».

 

Quindi, l’ammontare complessivo delle entrate?

«Circa 12.000.000 di euro, così come le uscite».

 

E per quanto riguarda le principali voci di spesa… il sociale?

«Il capitolo della spesa sociale abbiamo voluto mantenerlo identico».

 

Qual è il quadro generale delle finanze comunali a seguito della sentenza sulle piscine?

«La sentenza ha avuto effetti notevoli. Ne ha risentito tutta la costruzione del bilancio. Era necessario valutare le molteplici sfaccettature della sentenza. Ci sono effetti per la gestione della stessa sotto il profilo contabile: bisognava capire se ci fosse da pagare o meno. C’era poi da analizzare gli aspetti civilistici: se fare appello o meno. E ancora la parte penale: è un filone a sé stante, ma era necessario capire se ci potessero essere o meno effetti contabili derivanti anche dal profilo penalistico. C’era poi da analizzare se costituirsi o meno parte civile e che conseguenze contabili anche questo aspetto avrebbe comportato. Sembra banale, ma tutto questo ha significato parecchie riunioni con i legali interni ed esterni al Comune, con i revisori dei conti (che hanno voluto sapere di tutto di più, ovviamente) e al Ministero delle Finanze. I tempi si sono procrastinati. Eravamo preoccupati e lo siamo ancora, ma tutto sommato abbiamo chiuso un bilancio sano».

 

Mi diceva, negli anni scorsi, del fondo di accantonamento per le piscine. Ad ora come siete messi?

«Fino all’anno scorso avevamo accantonato 1.620.000 euro. Quest’anno abbiamo accantonato ulteriori 150.000 euro, in più abbiamo chiuso il rendiconto 2015 con un avanzo di 264.000 euro. Questo fondo è dunque passato a 1.770.000 euro e in più ci sono questi 264.000 euro che è possibile dirottarli dove meglio decidiamo. Se fossimo in difficoltà sulla questione delle piscine, li potremmo dirottare lì, arrivando a poco più di 2 milioni. Questo, per quanto riguarda il fondo. Nel bilancio 2016 abbiamo poi accantonato 400.000 euro e previsto anche accantonamenti per il 2017 e il 2018 per 380.000 e 350.000 euro».

 

Se non tagliate servizi e le entrate sono sempre le stesse, questi 400.000 euro da dove li avete presi?

«Potevamo aumentare la TARI e recuperare lì questi soldi. L’aumento sarebbe stato di circa il 10%, ma non lo abbiamo fatto. Anzi, abbiamo confermato il taglio del 4% del 2014. Abbiamo dunque valutato se fosse stato possibile risparmiare nel solco di percorsi virtuosi già intrapresi. L’anno scorso stipulammo una nuova convenzione per l’illuminazione pubblica, passando al Consorzio Toscano Energia, che ha tariffe molto migliori rispetto a quelle che avevamo e questo ci ha permesso di risparmiare solo sulla pubblica illuminazione 114.000 euro. L’altro risparmio studiato era sulla spesa per il personale. Due dipendenti comunali andranno in pensione quest’anno. La scelta era fra reintegrarli con nuova gente oppure fare con i 96 dipendenti che rimanevano. Abbiamo optato per la seconda ipotesi. Questi 400.000 euro saranno dunque recuperati mediante il percorso di risparmio sull’illuminazione pubblica; il percorso analogo sul personale mediante la non integrazione di nuove persone in sostituzione di chi va in pensione (che comporterà un risparmio di circa 60.000 euro), ma mancano ancora circa 230.000 euro per chiudere il cerchio. 230.000 euro che reperiremo mediante la lotta all’evasione fiscale. Dopo una riunione con le varie posizioni organizzative del Comune, che ringrazio, si è optato per questa via. Abbiamo dunque creato un team di persone per ciascun servizio che si adopererà per recuperare queste risorse. Questo percorso va ad incrementare un già consistente contrasto all’evasione fiscale». (fine prima parte)

 

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