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A VICARELLO LA GENTILEZZA DIVENTA EDUCAZIONE: TRA SOLIDARIETÀ E PACE, IL NATALE DEI BAMBINI DELLA “FEDERICO PACCHETTI”

VICARELLO. La gentilezza come gesto concreto, quotidiano, condiviso. È questo il filo conduttore delle iniziative che hanno visto protagonisti i bambini della scuola dell’infanzia “Federico Pacchetti” di Vicarello nel mese di dicembre, all’interno del progetto educativo La gentilezza colora il mondo, inserito nella programmazione scolastica dell’anno.

Mercoledì 17 dicembre i piccoli alunni si sono recati presso la chiesa di San Jacopo di Vicarello per consegnare generi alimentari destinati alla Caritas, a sostegno delle famiglie in difficoltà. Un gesto semplice, ma dal forte valore simbolico, pensato per avvicinare i bambini, fin dalla prima infanzia, ai temi della solidarietà e dell’attenzione verso l’altro.

La mattinata è poi proseguita con un momento dal forte impatto visivo ed emotivo: i bambini hanno addobbato l’albero di Natale del paese con palline colorate realizzate in classe, decorate con messaggi contro la guerra e a favore della pace. Un modo per tradurre in immagini e colori valori universali, rendendoli accessibili e comprensibili anche ai più piccoli.

 

L’iniziativa rientra in un più ampio percorso educativo volto a promuovere la gentilezza come competenza fondamentale per lo sviluppo del bambino. Cooperare, condividere, rispettare le opinioni altrui, aiutare chi è in difficoltà: abilità relazionali che, se coltivate fin dall’infanzia, contribuiscono a creare un ambiente di crescita sereno, inclusivo e positivo.

Qualche giorno prima, la scuola aveva vissuto un altro momento significativo grazie alla collaborazione con la Pro Loco di Vicarello Insieme si può. In quell’occasione, ogni bambino ha portato da casa un proprio gioco, scelto e incartato con cura, per donarlo a un altro compagno. A rendere speciale lo scambio è stata la presenza di Babbo Natale, che ha accompagnato i bambini in questo rituale di condivisione, trasformando il dono in un’esperienza educativa oltre che festosa.

Due giornate diverse, ma unite da un unico messaggio: il Natale come tempo di relazione, attenzione e cura. Un insegnamento che passa dai gesti più semplici e che coinvolge non solo la scuola, ma l’intera comunità, chiamata a riconoscersi in valori comuni e a trasmetterli alle nuove generazioni.

 

 

 

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