VICARELLO. Promuovere la lettura, educare alla condivisione e rafforzare il legame tra scuola e territorio: è con questi obiettivi che si è svolta ieri mattina a Vicarello l’inaugurazione della “Biblioteca di Scambio Libro Gratuito”, iniziativa promossa e realizzata dalla Pro Loco Vicarello “Insieme si può” nell’ambito di un più ampio progetto di cittadinanza attiva.
Alla cerimonia hanno preso parte il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “A. Picchi” Luca De Martino, gli assessori Vanessa Carli e Daniele Rossi, insieme ai rappresentanti della Pro Loco e alla comunità scolastica, in un clima di partecipazione e condivisione.
La nuova biblioteca, concepita come spazio aperto allo scambio libero e gratuito dei libri, è stata collocata in piazza Macchi, proprio di fronte al plesso della scuola primaria. Una scelta tutt’altro che casuale, pensata per avvicinare i più piccoli al piacere della lettura e per sensibilizzare l’intera comunità ai valori del riuso, della circolazione del sapere e della responsabilità collettiva.
«Chi legge vive mille vite prima di morire. Chi non legge mai ne vive una sola, e leggere rende liberi» — hanno ricordato gli assessori Vanessa Carli e Daniele Rossi, rivolgendosi alle studentesse e agli studenti. «Con questo messaggio desideriamo richiamare l’importanza di due concetti fondamentali che, grazie all’impegno della Pro Loco e alla sinergia tra scuola, ente locale e territorio, trovano oggi una concreta applicazione: l’educazione alla lettura e la partecipazione attiva dei cittadini di domani».
Nel corso della mattinata, la Pro Loco “Insieme si può” ha inoltre donato alla scuola primaria un monitor touch da 65 pollici IPS Samsung, destinato a potenziare e arricchire le attività didattiche digitali. Un contributo significativo che conferma l’attenzione verso l’innovazione educativa e il sostegno concreto alla formazione degli studenti.
L’iniziativa si inserisce in un percorso virtuoso di collaborazione tra associazioni, istituzioni e scuola, dimostrando come piccoli gesti, radicati nel territorio, possano generare occasioni durature di crescita culturale, inclusione e condivisione.

